CameliaLa camelia è uno degli arbusti sempreverdi più popolari. Cresce con graziose foglie lucenti e con fiori dai colori brillanti. I fiori, a forma di coppa o ciotola, possono essere semplici, semidoppi o doppi, in tutte le sfumature di bianco, rosa e rosso. Le camelie fioriscono nel tardo autunno, all’inizio della primavera o dell’inverno.

Le camelie più rustiche sono le varietà di Camelia japonica, con fiori semidoppi scarlatti di 12 cm di diametro (Adolphe Audosson) e l’Alba Simplex, con fiori semplici bianchi.

Camelia: coltivazione

Esposizione: sole o leggera ombra. La messa a dimora deve avvenire in posizioni riparate dal gelo e dai venti freddi, anche un poco ombreggiate.

Il terreno, non calcareo, deve essere arricchito con foglie decomposte o torba. Predilige i terreni acidi e torbosi che si mantengono umidi e freschi in estate; tuttavia, tollera anche suoli leggermente calcarei.


I venti freddi possono ustionare le varietà di Camelia japonica, che fioriscono da febbraio a marzo, facendo annerire i fiori.

Da giugno a metà agosto, per migliorare la fioritura, si somministra del fertilizzante liquido (acquista su Amazon) unitamente all’acqua dell’annaffiatura, ogni 3 settimane.

Le annaffiature devono essere regolari per tutto l’anno, evitando di far patire alle piante periodi prolungati di siccità. Acquista un innaffiatoio su Amazon
Se si posseggono esemplari coltivati in vaso, è necessario evitare che il terreno asciughi eccessivamente. Pacciamate con torba umida, letame o paglia e, in primavera, con terriccio da giardino, in modo da mantenere le radici fresche, con molto humus.

Eccettuata Camelia reticulata, tutte le specie sono molto rustiche e, collocate e protette dai venti di nord-est, non necessitano di ripari. I boccioli possono essere danneggiati dal gelo alla fine della primavera: ricoprite le piante con fogli di polietilene.

La potatura annuale non è necessaria. In primavera e prima dell’inizio della vegetazione, accorciate i rami disordinati fino al più vicino laterale vigoroso. Eliminate tutti i fiori appassiti, al fine di evitare la fruttificazione, che sottrarrebbe forza e vigore alla pianta. Acquista su Amazon le cesoie per potatura

Video: Coltivazione Camelia (by giardinaggio.it)

Camelia: coltivazione in vaso

Rivolgetevi a un vivaista per acquistare una piantina di camelia (dando la preferenza a varietà di camelia che crescono lentamente e che rimangono piuttosto basse) e rinvasatela subito se il vasetto di partenza vi sembra inadeguato per le dimensioni ridotte. Scegliete del terriccio adatto alle piante acidofile; eventualmente arricchitelo con della sabbia. Sul balcone, evitate la zona più soleggiata (un sole estivo troppo forte potrebbe ustionare le foglie della camelia) e preferite invece una zona di penombra.

Svuotate spesso i sottovasi, in modo che i ristagni d’acqua non mettano in pericolo la pianta (disponete della ghiaia sul fondo dei sottovasi). Potate i rami vecchi a inizio primavera per favorire la nascita di nuove gemme e rinvasate ogni due anni. Se la pianta ha bisogno di concime, prima o durante la fioritura, scegliete un fertilizzante adatto (acquista su Amazon). Quando attraversate un periodo di freddo intenso, trasferite il vaso in una zona riparata.

Innaffiate la pianta con acqua piovana o demineralizzata, per far sì che il pH del terreno non superi il valore di 6.5.

Camelia: riproduzione

Prelevate le talee semilegnose da luglio a settembre e, se possibile, collocatele in un cassone riscaldato a 13-16 °C. Le talee da foglia si preparano da luglio a settembre. Camelia reticulata è difficile da moltiplicare per talea; è meglio moltiplicarla in settembre mediante propaggini, che radicheranno in 18 mesi.

E’ praticabile anche la moltiplicazione per seme (acquista i semi su Amazon). Anche l’innesto viene utilizzato, preferibilmente a marza, quando si vuole sostituire una varietà con un’altra; perché abbia una buona riuscita è necessaria una buona esperienza.

Camelia: cure

Tra le avversità più frequenti: afidi e cocciniglie.

La siccità può causare la cascola delle gemme. I fiori possono venire danneggiati dagli uccelli, disponete quindi opportune protezioni.

Altre malattie:

Apoplessia

Probabilmente la malattia delle camelie più comune e diffusa, che viene provocata dal fungo Glomerella cingulata. Molte camelie vivono per anni con l’infezione in corso, ma poi alla fine muoiono. In genere colpisce le piante deboli e trascurate, per cui una delle prevenzioni più efficaci è di mantenerle sane e robuste. Per risanare le piante ammalate di apoplessia non c’è altro mezzo che la chirurgia: tagliate i rami ammalati con attrezzi sterilizzati fino alla zona di colorazione bruno-arancio che delimita la zona infetta.

Marciume radicale

Grave affezione che nelle sue fasi iniziali viene spesso confusa con l’apoplessia. Le camelie prendono questa malattia prevalentemente perché noi, involontariamente, gliela procuriamo. Queste piante hanno bisogno di ossigenare le radici e spesso per questo scopo hanno delle radici superficiali fuori dal terreno. Sfortunatamente molti vivaisti, vedendo queste radici, le ricoprono col terriccio.
Allo stesso modo, un substrato troppo fine e compatto, è sicuramente una condanna al marciume. La torba fine, poco fibrosa, toglie l’aria alle radici perché non è porosa e inoltre trattiene troppa acqua per questo le radici asfissiano e diventano suscettibili al marciume più comune: quello causato dalla Phytophthora cinnamomi.

Come misura preventiva, non piantate le camelie troppo profonde. Se le trapiantate in terra assicuratevi che il posto non sia soggetto a ristagni. Un’altra misura di prevenzione è quella di applicare un fungicida specifico come il Ridomil alle piante più suscettibili come la C.japonica e la C.reticulata, una volta in Marzo e una seconda volta in Settembre.

Se le vostre piante mostrano sintomi di marciume potete essere in grado di controllare ed eradicare l’infezione, se non è troppo progredita. Usate dei fungicidi come l’Aliette o simili per curare il marciume radicale da Phytophthora.

Muffa grigia dei fiori

Detta più esattamente botrytis dei fiori, colpisce in prevalenza l’interno dei fiori maturi che hanno subito un qualche danno. Il freddo, gli spruzzi d’acqua, il vento o altro spesso danneggiano le fioriture. L’elevata umidità e temperatura unite a una scarsa circolazione d’aria sono spesso i fattori che favoriscono l’insorgere di questa malattia.

Il sintomo più frequente è lo sviluppo di una muffa grigia, polverosa, in particolare sugli stami. A differenza del disseccamento dei petali, questa malattia si diffonde rapidamente, con la polverina grigia, di fiore in fiore, danneggiando tutti quelli che raggiunge.

La muffa grigia dei fiori non è un problema grave se non viene trascurato. Anche in questo caso la prevenzione è importante. Cercate di mantenere una buona circolazione d’aria intorno alle piante e quando le potate sfoltite gli ammassi di vegetazione per favorire l’aereazione dentro la chioma. Raccogliete i fiori che cadono a terra, non li lasciate marcire ma distruggeteli. Eliminate anche quelli infetti sulle piante: una volta colpiti non saranno più recuperabili. I normali fungicidi (acquista su Amazon), attivi contro la Botrytis, riescono a controllare bene gli attacchi della malattia.

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