Vermi nelle feci del cane: tutti i cani, prima o poi, prendono i vermi, anche se a volte non danno segni fino a che l’infestazione non diventa massiva. Non è possibile determinare di quale tipo di verme si tratti basandosi solo sui sintomi e può essere quindi necessario fare delle analisi.
Vermi nelle feci del cane: sintomi
Nelle varie forme intestinali, i vermi possono rivelarsi attraverso le feci, sotto forma di larve e uova. Generalmente, i sintomi variano in base alla tipologia di parassita, alla gravità della sua azione e all’età del cane. Esistono, comunque, alcuni segnali che avvertono della presenza di questi parassiti.
Tra i sintomi più comuni:
- diarrea, a volte con tracce di sangue;
- inappetenza;
- vomito;
- pelliccia spenta e opaca;
- pancia gonfia;
- presenza di vermi o larve intorno all’ano;
- presenza di vermi nel cibo rigettato;
- presenza di vermi nelle feci;
- perdita di peso e debolezza;
- gengive bianche;
- prurito nella zona anale;
- alito con un forte odore di aglio.
E’ fondamentale un intervento tempestivo, richiedendo subito l’assistenza del veterinario, che effettuerà subito un esame generale, ma in particolare delle feci, per verificare la presenza del parassita intestinale e la sua tipologia.
Talvolta anche in un cane asintomatico si può riscontrare la presenza di vermi nelle feci: eventualmente raccoglietene un campione in un contenitore (conservatelo a una temperatura inferiore ai 30°C) e portatelo dal veterinario perché possa identificare i vermi, le uova o le larve e consigliarvi la terapia migliore.
Il veterinario potrà accertare egli stesso la presenza del parassita al microscopio, oppure inviare il campione a un laboratorio esterno per l’analisi.
Vermi nelle feci del cane: tipi di vermi
In Italia, i vermi che infestano il cane sono principalmente due, gli ascaridi e le tenie. Meno frequentemente le infestazioni sono causate da tricocefali, anchilostomi e strongiloidi: questi ultimi, trasmessi da lumache e chiocciole, sono in graduale aumento. Gli strongili polmonari e le dirofilarie infestano i vasi sanguigni e colpiscono sia il cuore sia i polmoni. Questo può causare tosse, respirazione pesante o rapida, mancanza di energie o addirittura il collasso e la morte.
Se volete portare il cane all’estero, consultate il veterinario in merito alla prevenzione della filariasi.
Ascaride
Il più comune è la Toxocara canis, che può arrivare a 18 cm di lunghezza (mediamente tra gli 8 e i 10 cm) e sembra un groviglio di fili o di spaghetti, secondo le dimensioni. Ha un profilo rotondo e il corpo liscio. Vive del cibo parzialmente digerito che si trova nell’intestino. Gli adulti depongono fino a 100.000 microscopiche uova al giorno, che si ritrovano nelle feci.
Tenia
La più comune è il Dipylidium caninum, che può arrivare a 70 cm di lunghezza. Assomiglia a un nastro segmentato e con l’acuminato rostro retrattile si attacca alle pareti intestinali. Produce continuamente nuovi segmenti (detti proglottidi) pieni di uova, che si staccano gradualmente e vengono espulsi con le feci. Sembrano grani di riso e possono muoversi per breve tempo prima di seccarsi. A volte rimangono appiccicati intorno all’ano, provocando un’irritazione che il cane cerca di alleviare strisciando il posteriore per terra (anche se questo comportamento è più spesso dovuto all’ostruzione o all’infezione delle ghiandole anali, e richiede l’intervento del veterinario).
Vermi nelle feci del cane: come si trasmettono
Se il cane lecca, annusa e gioca in zone contaminate, raccoglie con il muso, le zampe e il pelo le uova degli ascaridi, che in seguito ingerisce leccandosi e toelettandosi. Le uova possono restare attive nell’erba o nel terreno per 2 anni o più, quindi raccogliendo sempre le feci del proprio cane si contribuisce anche a ridurre il rischio di infestazione.
Le uova delle tenie, invece, devono essere ingerite da un ospite intermedio. Nel caso del Dipylidium caninum, è la pulce: quando il cane inghiotte una pulce infetta, il ciclo vitale continua.
Vermi nelle feci del cane: pericoli per la salute
I vermi possono danneggiare l’intestino del cane e causare diarrea, vomito, anemia, tosse e perdita di peso, rallentamento della crescita e ostruzioni intestinali a volte mortali.
Possono essere un pericolo anche per gli esseri umani: se si ingeriscono le uova di Toxocara canis, queste possono diventare larve e spostarsi all’interno del corpo raggiungendo il polmoni, il fegato e a volte gli occhi, dove provocano la perdita parziale o totale della vista.
Le precauzioni d’igiene, come lavarsi le mani dopo aver toccato il cane e non condividere con lui il proprio cibo, sono importanti, soprattutto per i bambini, che sono particolarmente vulnerabili.
Vermi nelle feci del cane: prevenzione e cura
Se aspettate che i sintomi diventino visibili, l’infestazione potrebbe essere già troppo estesa e aver provocato danni. I vermifughi eliminano solo i vermi già presenti e vengono metabolizzati entro qualche giorno. Poiché non hanno effetti duraturi, non proteggono il cane da eventuali reinfestazioni, quindi dovrete sverminarlo a intervalli regolari.
I cuccioli sono molto vulnerabili agli ascaridi e possono essere infestati già alla nascita. Gli ascaridi possono anche trasmettersi attraverso il latte materno o la saliva della madre, quindi il cucciolo deve essere sverminato ogni 2-3 settimane fino al compimento delle 12 settimane, poi ogni mese fino all’età di 6 mesi. I cani che amano scavare o sono molto infestati possono richiedere una sverminazione più frequente.
Evitate che il cane venga infestato dalle pulci: dato che alcuni parassiti sono trasmessi dalle pulci, sottoponendo l’animale a regolari trattamenti antipulci potete prevenire una possibile infezione da vermi.
Evitate che il vostro amico frequenti ambienti a rischio:
- spazi ampi e caldi in cui siano presenti altri cani non sverminati;
- contatto con animali selvatici o prede di caccia;
- ambienti caldi e umidi con alta concentrazione di pulci o zanzare;
- mangiare o strofinarsi nelle feci di altri cani o animali selvatici.
Vermi nelle feci del cane: quale vermifugo?
In commercio esistono vermifughi efficaci, ma è bene non cedere al fai date, perché ogni situazione presenta sintomi e condizioni diverse. Il medico potrà indicare la via migliore e più facile per la guarigione del tuo fedele amico.
I vermifughi sono disponibili in diverse forme (compresse, farmaci in pasta, granuli, sciroppi, liquidi, farmaci predosati e iniettabili). Alcuni sono specifici per particolari tipi di vermi o stadi di maturazione, altri non sono raccomandati per determinate razze.
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