La diffusione delle vaccinazioni del cane ha contribuito fortemente a ridurre l’incidenza di malattie potenzialmente fatali. In molti allevamenti, centri di addestramento, mostre canine e pensioni per cani non sono accettati animali non vaccinati.
Per evitare malattie infettive, parassiti interni ed esterni, malattie che possono essere trasmesse dal cane all’uomo e viceversa, è fondamentale vaccinare il cane già nei primi mesi di vita, quando il sistema immunitario non è ancora in grado di difendere perfettamente il cucciolo.
Alcuni vaccini sono obbligatori per legge, sia per tutelare l’animale vaccinato sia per evitare il diffondersi di epidemie. I vaccini obbligatori sono quelli contro il cimurro, la parvovirosi, l’epatite infettiva, la leptospirosi e la tracheobronchite infettiva.
Una volta effettuata la prima vaccinazione e il successivo richiamo dopo 2 mesi, si provvederà a un richiamo ogni 3 anni.
I neonati ricevono un certo grado di immunità dalla madre, ma il livello di protezione diventa minimo intorno all’età di 7-12 settimane, pertanto le prime vaccinazioni vengono generalmente fatte all’età di 8-9 settimane e sono seguite da un richiamo 2-4 settimane dopo.
Nelle zone a rischio, sarà opportuno eseguire il richiamo del vaccino contro la leptospirosi ogni 6 mesi.
Esistono altre vaccinazioni del cane che il veterinario potrebbe decidere di eseguire: il vaccino contro la rabbia, contro la malattia di Lyme, contro l’herpes virus, contro la bordetella, contro il coronavirus, contro la borrella burgdoferi e contro la piroplasmosi. In alcuni Paesi la vaccinazione antirabbica è obbligatoria e il vostro cane dovrà farla se volete portarlo all’estero.
Il veterinario vi fornirà un certificato di vaccinazione che riporta le vaccinazioni eseguite e in quali date. Conservatelo con cura, perché è la prova dell’esecuzione delle vaccinazioni e indica quando vanno fatti i richiami.
Vaccinazioni del cane: piano dei vaccini
Le tipologie di vaccino sono diverse: trivalenti, pentavalenti, septavalenti. Se il vaccino contrasta una sola malattia è detto monovalente, se invece è in grado di prevenirne di più è detto polivalente
- 6-8 settimane: Parvovirosi, Cimurro, Adenovirus, Parainfluenza;
- 10-12 settimane: Parvovirosi, Cimurro, Adenovirus, Leptospirosi, Parainfluenza;
- 12 settimane: Rabbia;
- 14-16 settimane: Parvovirosi, Cimurro, Adenovirus, Leptospirosi;
- 1 anno dopo: Parvovirosi, cimurro, Adenovirus, Leptospirosi, Parainfluenza;
- Ogni anno per richiamo: Rabbia; Ogni 3 anni: Parvovirosi, Cimurro, Adenovirus, Rabbia, Parainfluenza.
Nel caso in cui il cane sia già adulto e non si conoscano i vaccini già effettuati, il piano vaccinale sarà diverso.
Se il vostro amico non ha ancora completato il piano di vaccinazioni obbligatorie, è consigliabile non farlo uscire per evitare il contatto con altri cani infetti.
Sarebbe più opportuno eseguire la sverminazione prima dei vaccini.
Vaccinazioni del cane: controindicazioni
Alcuni sono contrari alla somministrazione dei vaccini ai cani, perché temono la pericolosità delle reazioni fisiologiche. Considerando i vantaggi e i rischi che si corrono nell’effettuare il vaccino, i primi sono superiori ai secondi: è vero che possono esserci dei rischi nell’eseguire il vaccino, ma sono molto maggiori se si rimane esposti alla possibilità di contrarre malattie spesso mortali e, anche se non vi è la certezza, ci sono alte probabilità che il contagio non avvenga.
Tuttavia, è compito vostro documentarvi in modo approfondito per fare la scelta più consapevole per il vostro cane.
Vaccinazioni del cane: costi
In generale, variano leggermente da regione a regione. Bisogna considerare il costo del vaccino in sé (quello che acquistereste in farmacia) e il costo del veterinario, che pratica l’intervento.
I costi dei vaccini obbligatori sono più bassi di quelli facoltativi. Alcuni vaccini, quelli che si eseguono per situazioni particolari, possono essere particolarmente costosi.
Alcune marche sono qualitativamente migliori di altre e possono prevedere costi più alti. L’azienda scopritrice del vaccino di solito applica costi maggiori, per rientrare delle spese di ricerca. I vaccini che devono essere ripetuti più volte, costano meno di quelli che si eseguono una sola volta.
In definitiva, in base al tipo di vaccino, al costo del veterinario e alla regione il costo può variare dai 20 ai 50 euro.
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