Il tumore del pancreas si verifica quando alcune cellule, soprattutto quelle della testa dell’organo, iniziano a moltiplicarsi senza controllo.
Il pancreas è un organo ghiandolare, situato tra la colonna vertebrale e lo stomaco, che produce ormoni essenziali quali l’insulina (che regola il livello degli zuccheri nel sangue) e vari enzimi, che permettono la digestione da parte dell’intestino.
Tra le varie tipologie di tumori pancreatici, l’adenocarcinoma pancreatico è la più comune (85% dei casi). Ha origine nell’area pancreatica deputata alla produzione di enzimi digestivi.
Le cellule neoplastiche pancreatiche si estendono con facilità ai linfonodi e agli organi vicini, quali polmoni e fegato. Quando si diffondono nell’addome danno luogo alla “carcinosi peritoneale“.
Tumore al pancreas: sintomi
Questo tipo di tumori non vengono diagnosticati facilmente nelle loro fasi iniziali, ed è questo il motivo per cui i tassi di sopravvivenza sono piuttosto bassi rispetto ad altri tipi di neoplasia.
E raro che la patologia in esame venga diagnosticata prima dei 40 anni di età. I sintomi che possono manifestarsi sono:
- Dolore nella parte superiore dell’addome o alla schiena: l’area dalla quale il dolore proviene può indicare la zona del pancreas dove è ubicata la massa tumorale. Può aumentare durante la notte e di solito peggiora progressivamente nel tempo.
- Ittero: si dichiara attraverso una colorazione gialla della pelle e del rivestimento superiore del bulbo oculare (sclera). Può generare dolore e le urine sono scure. Si verifica a causa dell’ostruzione del dotto biliare provocata dalla massa neoplastica.
- Calo ponderale: che non dipenda da cause facilmente comprensibili.
- Nausea e senso di pienezza: la massa tumorale comprime gli organi vicini ostacolando i processi digestivi.
- Diabete: può essere considerato un fattore di rischio per il cancro al pancreas, ma la sua insorgenza può essere determinata dal cancro stesso
Altri sintomi comuni sono: astenia, insonnia, secchezza delle fauci, massa addominale palpabile.
Se il tumore si è diffuso può provocare ascite, ingrossamento della milza e del fegato, masse addominali palpabili.
Tumore al pancreas: fattori predisponenti
Tra i fattori di rischio troviamo: età (la maggior parte dei tumori si sviluppano dopo i 65 anni), sesso (lievemente più comune negli uomini), etnia, fumo di sigaretta (i fumatori cronici raddoppiano il rischio di contrarre la patologia), storia familiare (componente ereditaria del 5-10%), obesità, avvelenamento ambientale (insetticidi organico-clorurari, ecc.), dieta a basso contenuto di verdura e frutta, diabete mellito, bevande zuccherate, alcuni alimenti (carni lavorate, carne cotta a temperature molto elevate, carne rossa, ecc.), infezione da Helicobacter pylori, alcool (che causa pancreatite che a sua volta è un fattore di rischio per il cancro al pancreas).
Tumore al pancreas: diagnosi
Nel caso di sospetti circa la presenza di questa patologia si possono eseguire diverse indagini, prescritte dal medico.
Se il sintomo è l’ittero, è utile effettuare un’ecografia, che potrà stabilire se la causa è la presenza di calcoli biliari (possono essere loro i responsabili reali dell’ostruzione). Facilita comunque la diagnosi differenziale tra patologia tumorale e non tumorale.
La TAC può identificare con una certa accuratezza la presenza di una lesione tumorale del pancreas. Fornisce informazioni chiare sulla presenza del tumore, sulle sue dimensioni, sulla stadiazione e sulla eventuale diffusione delle metastasi agli organi vicini (in particolare, il fegato). L’angio-TAC ci fornirà informazioni circa infiltrazioni del carcinoma a carico dei vasi sanguigni.
La ERCP (colangiopancreatografia retrograda endoscopica) possiede un’attendibilità del 95% ma il suo impiego deve essere selettivo, in quanto l’indagine è invasiva e la maggior parte dei pazienti sottoposta a questo esame accusa poi forti dolori addominali da infiammazione del pancreas. Si esegue quando i risultati della TAC e dell’ecografia non sono ben interpretabili e quando i tumori sono piccoli (minori di due cm.). Eventualmente, si procederà anche a un esame citologico del succo pancreatico, che verra analizzato al microscopio alla ricerca di presenza di cellule neoplastiche.
A volte si possono ricercare nel sangue i marcatori tumorali CA 19.9, che però risultano aumentati anche in presenza di altre patologie pancreatiche.
Tumore al pancreas: trattamento
Quando, raramente, il tumore del pancreas viene identificato al suo stadio iniziale, si viene sottoposti a un intervento chirurgico di rimozione della massa tumorale. L’operazione ha delle probabilità di successo, ma l’intervento è complicato e non esente da rischi (la mortalità può arrivare al 10%). E’ opportuno scegliere, in questi casi, un centro specializzato.
Se il tumore è localizzato nella testa del pancreas, è prevista l’asportazione in blocco di duodeno, ultima porzione dello stomaco, via biliare e testa pancreatica. Nel caso di tumori localizzati nel corpo e nella coda, queste parti vengono rimosse in blocco insieme alla milza, senza toccare gli organi del tubo digerente.
Dopo l’intervento, generalmente si effettua una chemioterapia in associazione con radioterapia.
Nel 75% dei casi, comunque, lo stadio del tumore è avanzato e sono possibili sono interventi palliativi, finalizzati a migliorare la qualità di vita del soggetto. Se il tumore ha invaso lo stomaco e il duodeno, si può pensare a un by-pass chirurgico, per ripristinare una normale alimentazione. L’ittero può essere attenuato o attraverso un drenaggio endoscopico o mediante un intervento chirurgico (anastomosi bilio-digestiva).
Alcuni protocolli chemioterapici, recentemente sembrano aver apportato un lieve aumento della sopravvivenza nei pazienti con tumore non resecabile.
La ricerca cerca attivamente una soluzione. I filoni più promettenti sono concentrati sull’individuazione di proteine specifiche (ad esempio, “palladina”) espresse dalla neoplasia, che potranno essere colpite da terapie mirate. Sono in corso sperimentazioni con nuovi farmaci biologici (già in parte utilizzati) e con farmaci in grado di rafforzare l’azione del sistema immunitario contro il cancro.
Tumore al pancreas: prevenzione
Essendo sconosciute le cause, non è possibile indicare una prevenzione efficace. E’ sicuramente utile seguire una dieta ricca di verdura e frutta, non fumare, e ridurre il consumo di alcool. Se avete casi di tumore del pancreas in famiglia, potreste sottoporvi a controlli periodici sulla funzionalità di questo organo, del fegato e dell’intestino.
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