Tumore al colon ecografia addominale: se le analisi al microscopio del tessuto confermano l’esistenza della neoplasia, spesso si procede con ulteriori indagini per stabilire con più precisione la posizione della massa, le sue dimensioni e le eventuali metastasi.
Da questi accertamenti si evince la stadiazione, che fornirà le indicazioni necessarie per la scelta dell’opzione terapeutica più appropriata al caso in esame. A volte, le indagini vengono reiterate in corso di trattamento e successivamente, per monitorare gli effetti della cura e l’evoluzione della patologia.
Tumore al colon ecografia addominale
L’ecografia addominale è un esame diagnostico non invasivo che utilizza gli ultrasuoni emessi da una sonda appoggiata sulla pelle per osservare i tessuti e gli organi indagati. L’esame è totalmente indolore e richiede soltanto pochi minuti. E’ necessario stare a digiuno dalla mezzanotte, dopo aver consumato un pasto leggero. Se eseguite l’ecografia nel pomeriggio, fate una colazione molto leggere alla mattina e a pranzo consumate solo thè o brodo o caffè d’orzo.
Il medico vi farà sistemare sul lettino in posizione supina e vi verrà applicato sull’addome un sottile strato di gel umido, al fine di trasmettere gli ultrasuoni più in profondità. Gli ultrasuoni saranno convertiti in immagini tramite un computer, visualizzate su uno schermo.
Tumore al colon ecografia addominale: altri esami
Generalmente, l’iter diagnostico inizia con una visita del medico di medicina generale, che vi porrà domande sulla storia familiare e sulle condizioni generali. Dopo, se lo riterrà opportuno, vi invierà dallo specialista per ulteriori accertamenti.
Analisi del sangue
Sono utili per verificare le condizioni generali di salute e per stabilire il livello dell’antigene carcinoembrionario (CEA), una proteina che può essere generata dalle cellule cancerogene (esame, comuntue, non molto attendibile).
Proctoscopia e sigmoidoscopia
Esami utili ad analizzare la parete interna del retto, del colon o del sigma. L’esame si esegue ambulatorialmente e non è doloroso. Avviene attraverso l’introduzione del “proctoscopio” attraverso il retto.
Colonscopia
Si esamina il colon-retto in tutta la sua lunghezza. La procedura richiede circa un’ora e avviene mediante l’introduzione del colonscopio attraverso l’ano. Per controllare il leggero fastidio che può provocare, a volte si somministra un leggero sedativo, che aiuta a sentirsi più rilassati.
Clisma con bario
Radiografia del colon-retto, che si esegue nel reparto di radiologia. Potrebbe prevedere un clistere per liberare completamente l’intestino. Con la stessa procedura, si introdurrà una miscela di bario e aria, che consentirà una visuale più chiara delle anse intestinali.
Altri esami
Una radiografia del torace permetterà ci controllare le condizioni di cuore e polmoni; la TAC, la risonanza magnetica e la PET permetteranno di approfondire ulteriormente la conoscenza della neoplasia e della sua eventuale estensione nelle aree circostanti.
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