TaleaLa moltiplicazione per talea è la forma più diffusa di moltiplicazione vegetativa, e le piante che ne derivano riproducono inalterati i caratteri della pianta madre: consiste nel taglio di una parte della pianta madre, che, sistemato nel terreno o nell’acqua, ne genera una seconda con le stesse caratteristiche.
Essa può però essere attuata solo per le specie che emettono facilmente radici avventizie, come la vite, l’olivo, il fico, il salice, il pioppo, ecc.

Le talee devono essere prelevate da piante in piena attività vegetativa e produttiva e perfettamente sane; si dicono legnose se provengono da rami lignificati e sono prelevate durante il periodo di riposo vegetativo, semilegnose se si prelevano da rami nel corso del periodo vegetativo, erbacee se sono formate da germogli o da foglie.
Possono essere messe subito a dimora o piantate nel barbatello perché si trasformino in barbatelle (talea della vite che ha emesso le radici), o conservate in frigorifero o stratificate in sabbia e conservate in locali freschi a temperatura costante.
Per favorirne il radicamento si eseguono talora trattamenti con ormoni vegetali.


Le talee, per attecchire, hanno bisogno di una buona illuminazione (non vanno mai poste al sole diretto), di temperature alte e costanti (15-20ºC) e di umidità dell’aria molto elevata. Non si devono mai preparare talee troppo piccole perché esauriscono in fretta le loro sostanze di riserva.

Talea di ramo

Per ottenere la talea di un ramo occorre prenderne una piccola porzione (circa 10 cm) dalla parte terminale, preferibilmente con dei germogli. E’ consigliabile anche mantenere una piccola parte della corteccia del ramo madre. E’ un intervento che si pratica a fine inverno o in primavera, ed è adatto per le piante perenni, erbacee o per i piccoli arbusti. Per gli alberi o gli arbusti è consigliabile compiere questa operazione in estate e individuare un ramo che possegga almeno due nodi. Nel periodo autunnale o alla fine dell’inverno si possono ottenere talee legnose, utilizzando rami dell’anno precedente. Si inserirà la base della talea in un foro praticato nel terreno, fino a coprire i due nodi, poi si comprimerà la terra intorno con le mani o con una tavoletta.

Quando la talea avrà dato vita a una pianta ben formata e saranno nate le prime radici, la talea sarà pronta per essere messa dimora. Le talee da ramo possono esser realizzate in qualsiasi periodo dell’anno, ma il momento ideale è quello compreso tra agosto e ottobre, perché i rametti dell’anno di molti tipi di arbusti, tra cui le rose, sono in quella particolare fase a metà strada fra l’erbaceo e il legnoso. Inoltre, il clima fresco e l’umidità dell’aria sono ulteriori fattori che favoriscono un risultato ottimale.

Alcune piante radicano velocemente (entro poche settimane), per altre invece occorre attendere anche un anno. Successivamente, lo sviluppo della pianta sarà diverso in base alle caratteristiche specifiche delle singole varietà: le conifere attecchiscono lentamente ed è abbastanza complesso portare a termine il processo. Le aromatiche, come alloro, salvia e rosmarino sono di più facile gestione, così come altri arbusti da foglia o da fiore (fucsia, oleandro, buganvillea, molti tipi di rose e altre specie).

Video: Talee legnose (by Giardinaggio.it)

Talea di radice, rizoma, tubero o bulbo

Il periodo più adatto per ottenere la talea di radice è la fine dell’inverno o l’inizio della primavera. Si dovrà asportare una porzione di una radice comprendente un apice radicale. Per procedere all’operazione si può utilizzare un coltello, premunendosi di pulirlo, per evitare il rischio d’infezioni e la produzione di muffa grigia. La talea che ne risulterà andrà interrata poco sotto la superficie. Attenzione, se si taglia una grossa radice in più pezzi, a scegliere il verso giusto nel piantarle nel terreno.


Per i rizomi, i tuberi e i bulbi si procederà allo stesso modo. I tuberi e i rizomi vanno tagliati in frammenti contenenti ciascuno almeno una gemma.
I bulbi presentano alla base dei bulbilli, che dovranno essere separati e interrati.

Video: Talea di radice (by Giardinaggio.it)

Talea di foglia

Si esegue nel periodo primaverile-estivo e si ottiene asportando dalla pianta madre una foglia con picciolo, oppure tagliando la foglia in sezioni, oppure, ancora, distendendo completamente la foglia sulla superficie del terreno. Con questo sistema di moltiplicazione vengono riprodotte peperomia, begonia, Saintpaulia, sanseveria, ecc. Nel caso della Saintpaulia (o della peperomia) si stacca una foglia con il picciolo e la si pone a contatto del terreno, esponendola alla luce e affondandola un po’ (si potrà coprire con una copertura di plastica o di vetro). Per quanto riguarda le Sanseverie, invece, è preferibile procedere in questo modo: dividere le lunghe foglie in parti lunghe 8-10 cm, porle nel terriccio misto a sabbia, per un’altezza pari ai tre quarti della loro lunghezza. I nuovi germogli emergeranno dopo alcune settimane.

Procedimento per la begonia: prendere una foglia con una piccola parte di picciolo e, a 2 cm dal punto in cui si riuniscono tutte le nervature delle foglie, tagliare tutte le nervature principali con la punta di un coltello; quindi fissare le nervature al terriccio, specialmente quelle in corrispondenza dei tagli, con dei pezzi di filo metallico piegati.
Le talee appena recise possono trovare beneficio da una provvisoria sistemazione in acqua, prima dell’interramento.

Video: Talea di foglia (by Giardinaggio.it)

Il substrato per le talee

La combinazione più efficace è costituita da terra nuova, torbosa e leggera, miscelata con sabbia di fiume. Alcuni tipi di talea legnosa richiedono che il terriccio utilizzato comprenda sostanze areanti: pomice, lapillo, agriperlite o polistirolo sbriciolato.

Moltiplicazione per talea: procedura

  • Utilizzando un coltellino sterilizzato ben affilato tagliate il ramo che avete scelto per la talea. Preferite un ramo nuovo e tenero, di una pianta in buona salute. La lunghezza della parte da tagliare varia in base al tipo di pianta: mediamente sarà di circa 10-20 cm. Sul moncone della pianta madre applicate un fungicida, per proteggerla dalle infezioni.
  • Partendo dal fondo della talea, eliminate le foglie e i boccioli dei fiori;
  • Utilizzate un prodotto fertilizzante per applicarlo alla talea e stimolare la nascita di nuove radici. Poi collocate la talea in un contenitore riempito con acqua e fertilizzante liquido a base di alghe marine, che favorirà la crescita delle radici. Lasciatela in questo infuso per qualche ora.
  • Preparate l’area che accoglierà la talea (che sarà diversa in base al tipo di pianta che stai trattando: terra, sabbia, acqua…). Prima di “piantare” la talea, trattate la base del ramo tagliato con ormoni radicanti;
  • Inserite la talea nel terreno, in un luogo riparato (di solito si sceglie un terreno leggero, ben arieggiato e che trattenga un po’ di umidità), premete con delicatezza la terra intorno alla base, innaffiate leggermente lo spazio intorno a lei (vaporizzalo regolarmente, almeno due volte al giorno) e attendete che la giovane vita cresca rigogliosa.

Talea: letture consigliate

Potrebbero interessarvi alcuni testi reperibili su Amazon:

1. Propagazione per talea – Un manuale completo di facile consultazione che illustra la riproduzione delle piante con la tecnica della talea di stelo, di foglie, di radice, di base e con i pollini. Il tutto sempre tenuto conto dei tipi e della qualità del terreno, dei trattamenti ormonali e della corretta preparazione della zona di propagazione con irrigazione, temperatura e luce adeguata.

2. Far talea. Tecniche di riproduzione in giardino e frutteto – 


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