Polipo vescicale mortalitàPolipo vescicale mortalità: oggi quelli che una volta venivano definiti “polipi” della vescica sono definiti neoplasie vescicali, cioè, tumori della vescica. Colpiscono soprattutto il sesso maschile e il fattore di rischio più rilevante è il fumo di tabacco. Sono a rischio anche alcune particolari attività professionali, ad esempio quelle in cui si entra in contatto contatto con vernici.

Polipo vescicale mortalità

Le neoplasie vescicali sono escrescenze anomale che possono svilupparsi lungo un  tratto della mucosa vescicale. Talvolta sono asintomatici, ma più spesso provocano sanguinamento e dolore durante la minzione. La maggior parte dei tumori vescicali sono maligni, anche se bisogna distinguere tra quelli che hanno un comportamento più mite e quelli che presentano una maggiore aggressività. E’ essenziale, comunque, che alla comparsa dei primi segni si provveda a una rimozione chirurgica.


Attendere troppo, infatti, può peggiorare la prognosi, mettendo a serio rischio anche la vita del soggetto.

Tumori superficiali

Se la neoplasia è superficiale, in un’alta percentuale di casi (80%) i soggetti sono ancora in vita a cinque anni dall’intervento, godendo anche di un’ottima qualità di vita. Solo per il 50% di essi, però, si può parlare di guarigione definitiva, perché questo tipo di tumori presentano un’elevata tendenza alla recidiva.

Tumori invasivi

Se il tumore interessa solo la parete muscolare della vescica, oltre il 50% dei soggetti è ancora in vita 5 anni dopo l’intervento. Se la neoplasia si è invece estesa anche all’area intorno alla vescica, la percentuale scende al 20%.

Polipo vescicale mortalità: studio

Secondo alcuni ricercatori britannici della Plymouth University, è la proteina PSTI (inibitore della secrezione pancreatica) che favorisce la trasformazione delle piccole formazioni benigne in tumori maligni. Comprendere a fondo il meccanismo attraverso il quale questa proteina agevola il formarsi della neoplasia maligna e la sua diffusione ai tessuti più profondi, a parere degli studiosi inglesi, può aiutare a sviluppare trattamenti efficaci per interrompere questo processo, aumentando le probabilità di sopravvivenza dei pazienti, che, se colpiti da carcinoma vescicale invasivo, rimangono in vita (a tre anni) nella esigua percentuale del 25%.

Polipo vescicale mortalità: diagnosi e intervento

Una volta diagnosticata la presenza del tumore, il paziente deve sottoporsi quanto prima a un intervento chirurgico endoscopico, la “resezione endoscopica vescicale”. Frammenti della neoplasia saranno utili per l’analisi istologica.


Dall’esame istologico si decideranno i prossimi passi del trattamento: se il tumore ha natura superficiale, il soggetto dovrà solo sottoporsi a controlli periodici che individuino precocemente eventuali recidive; se il tumore ha invaso in profondità la parete vescicale, si dovrà spesso procedere con un intervento chirurgico demolitivo, la “cistectomia radicale”, con cui si rimuovono completamente la vescica e la prostata.

Guide mediche: letture consigliate

  1. Acquista su Amazon una guida medica per la famiglia
  2. Acquista su Amazon un testo utile per la tua gravidanza
  3. Acquista su Amazon un testo utile per la crescita dei tuoi figli

ARTICOLI CORRELATI

> Tumore alla vescica
> Carcinoma vescicale infiltrante: sopravvivenza
> Carcinoma uroteliale di alto grado
> Cellule neoplastiche nelle urine
> Asportazione vescica: sacchetto esterno
> Intervento polipo vescicale nell’uomo
> Carcinoma uroteliale: terapia e prognosi
> Patologie: indice generale