Anche uno spazio non troppo ampio come quello di un balcone, attraverso un’oculata scelta di piante da foglia e da fiore, può trasformarsi in un ambiente delizioso, di cui godere in ogni momento della giornata e in ogni stagione. Le piante da balcone, a fronte di un impegno di manutenzione non gravoso, possono regalarci un meraviglioso angolo verde in cui trattenerci per godere del fresco della sera o per crogiolarci all’ombra nelle giornate calde.
Piante da balcone: costi
In base al budget che decidete di stanziare per l’allestimento del vostro balcone, potrete pensare a un intervento rilevante, con l’acquisto di piante importanti, di vasi sontuosi e di interventi architettonici particolari (ad esempio, pavimentazione e illuminazione d’atmosfera), oppure, stanziando una cifra minore, a una soluzione meno onerosa ma che, lo stesso, può soddisfare le vostre esigenze.
Piante da balcone: tempo di manutenzione
L’altro fattore da considerare è quanto tempo disponete per prendervi cura delle vostre piante da balcone. Ad esempio, utilizzando contenitori capienti, può farvi risparmiare del tempo rispetto alla scelta di molti piccoli vasi. Piante annuali o perenni richiedono una manutenzione minore rispetto ad altre piante da balcone più esigenti. E’ meglio rinunciare alle piante più delicate se poi credete di non avere abbastanza tempo da dedicargli per le cure necessarie.
Per una manutenzione più facile potreste orientare la vostra scelta verso specie che sporchino il meno possibile: aromatiche, sempreverdi, piante da fiore con corolle grandi.
La presenza di un impianto d’irrigazione può farvi risparmiare del tempo per la manutenzione, così come la scelta di contenitori profondi, che migliorano la capacità di ritenzione idrica e permettono una crescita rigogliosa delle piante da balcone, regalando maggiore spazio alle loro radici.
Piante da balcone: vasi esterni o interni?
Preferite balconi da ammirare dall’esterno, con fiori ricadenti, poco visibili dall’interno ma anche meno ingombranti, oppure prediligete fioriture orientate verso il vostro appartamento? In quest’ultimo caso, dovrete valutare più attentamente lo spazio da dedicare alle piante, ai mobili e agli arredi, per non rischiare di creare troppa confusione o di lasciare troppo poco spazio per la vivibilità del balcone.
Dedicate molta attenzione e cura allo stile e alla scelta degli arredi e dei complementi quali sedie, poltroncine, tavolini, grigliati per i rampicanti, cuscini, oggetti decorativi, vasi da appendere al muro, portavasi a più ripiani: niente deve essere lasciato al caso se volete ottenere un risultato soddisfacente.
Piante da balcone: scegliere le specie
In base alle condizioni di cui disponete (ombra o sole, esposizione, dimensione dei vasi) e chiedendovi se desiderate un balcone bello solo d’estate oppure una sistemazione di arbusti e rampicanti durevoli da un anno all’altro, dovrete concentrare gli acquisti sulle specie più appropriate, eventualmente verificandone la capacità di resistenza al gelo e la rapidità di crescita.
Piante da balcone: scegliere i contenitori
Nella scelta dei vasi e delle fioriere tenete conto di queste informazioni:
- i vasi a parete o ad angolo offrono l’opportunità, in base alla loro altezza, di coltivare arbusti o rampicanti che preferiscono spazi anche stretti ma profondi;
- le mezze ciotole da appendere al muro sono graziose ma un po’ problematiche: la loro capienza è modesta e il rischio di disidratazione delle piante da balcone elevato. Vanno bene solo per alcuni tipi di pianta, come ad esempio le piccole edere;
- i vasi abbastanza alti sono un’ottima scelta per arbusti ed erbacee perenni. Se li acquistate di dimensioni notevoli, prendeteli in plastica e dotateli di un sottovaso con ruote, per facilitare gli spostamenti e la pulizia del pavimento;
- se abitate in una palazzina stile liberty, potreste orientare la vostra scelta per le anfore in pietra, che fisserete mediante staffe metalliche sullo spessore della balaustra;
- i portavasi moderni sono ottimi elementi di arredo, ma è consigliabile non occuparli direttamente con le piante da balcone, in modo che a fine stagione possiate ritirarli al coperto, per non farli danneggiare dal gelo dell’inverno, dalla polvere e dallo smog;
- se il punto più soleggiato è un angolo, potreste optare per una fioriera angolare in plastica color terracotta, con sistema a riserva d’acqua per ridurre le necessità di irrigazione.
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Materiale di vasi e fioriere
- I vasi in materiale sintetico sono pratici, leggeri e, alcuni, poco costosi. Conservano bene l’umidità, ma l’assenza di porosità può favorire la ritenzione idrica, che per alcune piante può risultare dannosa.
- La terracotta è una buona scelta per tutte le piante. Scegliete dei modelli antigelivi, per evitare la formazione di crepe e il loro deterioramento.
- I vasi smaltiti sono un’ottima scelta dal punto di vista estetico, sono però fragili e pesanti.
- Le fioriere di legno offrono l’ambiente ideale alle radici delle piante da balcone, perché mantengono il terriccio fresco in estate e riducono l’effetto del gelo in inverno.
- I vasi in pietra sono belli a vedersi, ma pesano molto.
- Per gli arbusti e i rampicanti potete utilizzare grigliati e pannelli, in legno o in metallo, in base alle vostre esigenze e allo spazio disponibile. Acquista su Amazon
Piante da balcone: consigli utili di arredamento
- Evitate di acquistare i vasi poggiati in terra tutti uguali. Sceglieteli di dimensioni simili, ma di forma diversa;
- sfruttate le pareti del balcone per appendere dei grigliati per i rampicanti
- anche il muro può diventare “fiorito” se utilizzate dei vasi pensili. Sono vasi in cotto, di piccole dimensioni, a forma di mezza ciotola o di tasca, in cui collocare deliziose piantine ricadenti.
- potreste ottenere una doppia bordura aggiungendo oltre le fioriere esterne al parapetto, anche fioriere interne;
- gli angoli del balcone si prestano ad ospitare vasi voluminosi che contengono alberelli o arbusti.
Piante da balcone: quali scegliere
Geranio: pianta perenne tra le più adatte e preferite per i balconi del nostro Paese. La fioritura è ricchissima e la coltivazione semplice. D’inverno rimangono i cespugli con le foglie, molto semplici da curare. Esponete la pianta al sole: in caso contrario la fioritura si presenterà scarsa, nonostante le vostre costanti premure. Utilizzate vasi poco ingombranti: le radici non necessitano di molto spazio. Con la fine della bella stagione, riparate i gerani dal vento con dell’agritessuto: sono reperibili nei brico center o nei migliori negozi di giardinaggio e nei vivai.
Ciclamino: pianta della famiglia delle Primulacee. Fiorisce in modo perenne, di solito in autunno e in inverno, tra settembre e marzo (la fioritura può dipendere dalla varietà e dal periodo di semina). Resiste alle basse temperature e non richiede cure complicate.
Ortensia: è un arbusto perenne, che durante l’inverno tende a spogliarsi completamente, mentre ritorna a fiorire con l’avvicinarsi delle stagioni calde. Ama il sole, però è molto importante non esporre la pianta alla luce diretta della nostra stella. La temperatura ambientale non dovrebbe superare la soglia dei 18°. E’ di grandi dimensioni ed esprime la sua bellezza in diversi magnifici colori. Innaffiatela con regolarità, ma senza esagerare.
Lavanda: dai fiori profumatissimi, è una pianta perenne che ama il sole. Può essere utilizzata per profumare l’armadio, come erba aromatica per una tisana, ma anche per scacciare le zanzare! La fioritura delle piante di lavanda avviene tra giugno e luglio. Seminate in un vasetto pieno di terriccio, cercando di mantenerlo umido in superficie e collocatelo in un luogo luminoso.
Petunia: ideale per colorare il balcone con mille sfumature differenti. Ama la luce e ne ha bisogno almeno sei ore al giorno per crescere in salute e rigogliosa. Il genere Petunia comprende 40 specie di piante erbacee, annuali o perenni. La fioritura, molto esuberante, si protrae dalla metà della primavera alla metà dell’autunno. Sono piante abbastanza esigenti per quanto riguarda le innaffiature.
Portulaca: può dare un tocco di colore ai nostri balconi durante la primavera, dando vita a una cascata di fiorellini profumati e forma di roselline. Cresce bene se posta in esposizione soleggiata. Se il balcone è a mezz’ombra, la fioritura sarà meno abbondante e si dovrà fare più attenzione alla percentuale di umidità del terreno. la portulaca da balcone (in vaso) va concimata anche nel periodo della fioritura, ma in questo caso utilizzando fertilizzanti non troppo ricchi di azoto.
Armeria: è un genere che comprende specie erbacee perenni. Crea un cuscino sempreverde, che in tarda primavera si tappezza di fiori rosa. E’ una pianta semplice da coltivare e non presenta grandi esigenze colturali. Resiste bene al freddo e al vento (i periodi migliori per la messa a dimora sono la primavera o l’autunno). E’ adatta per un ambiente soleggiato o al limite a mezz’ombra, in modo che possa godere del sole almeno per qualche ora. Può sopportare brevi periodi di siccità, mentre è opportuno fare attenzione ad evitare dannosi ristagni idrici.
Delosperma: pianta rustica che produce fioriture molto longeve e rigogliose, con fiori simili alle margherite. Per la coltivazione utilizzare un terriccio concimato misto a sabbia e ghiaia, in modo da produrre un drenaggio appropriato.
Garofano (dianthus): è una piantina erbacea perenne, e si può coltivare anche in balcone, selezionando una delle specie più resistenti. Sboccia dalla primavera fino all’autunno ed è un vero spettacolo. Ama i luoghi soleggiati e il clima mite; sopporta bene anche temperature molto rigide. Predilige un terreno sciolto, ricco di sostanza organica e ben drenato. Le annaffiature devono essere saltuarie, e durante il riposo vegetativo, vanno sospese completamente.
Elleboro: la “rosa bianca di Natale”; è una pianta invernale molto resistente alle basse temperature. Non richiede cure particolarmente impegnative. Ha bisogno di spazio nel vaso, sia in larghezza sia in profondità. Utilizzate un terreno abbastanza argilloso e ben drenato, e concimarla prima della fioritura, cioè verso la fine di ottobre.
Tulipani: fiori simbolo della primavera. Potete acquistare vasi di tulipani già fioriti in primavera, oppure comprare i bulbi e provare a piantarli. Il momento ideale per farlo va da ottobre a novembre. Scegliete un luogo soleggiato e interrateli in un terreno non troppo umido a una profondità doppia rispetto alla loro lunghezza, a una distanza di circa 10 cm l’uno dall’altro. Prima della fioritura, innaffiate i bulbi ogni 3 o 4 giorni, durante la fioritura, bagnateli più spesso (ogni 2 o 3 giorni).
Rose rampicanti: producono bellissimi fiori e sono indicate per decorare i muri e le pareti dei vostri balconi. L’importante è posizionarle in un luogo soleggiato, ma non con luce diretta tutto il giorno, e non ventoso, dove abbiano la possibilità di crescere liberamente.
Non necessitano di particolari cure: scegliete un terriccio composto da torba, con uno strato di drenante di circa 8 cm sul fondo del vaso formato da argilla espansa per evitare ristagni idrici dannosi per la pianta.
Surfinia: deriva dall’incrocio tra la Petunia nyctaginiflora e la Petunia violacea. Si presta ottimamente ad essere coltivata in vasi e fioriere. I colori sono molto vivaci e diversi a seconda della specie. Collocatela al sole e al riparo dal vento e otterrete una fioritura esuberante. Durante la fioritura, fornite alla pianta del concime liquido ogni 20 giorni, che la nutrirà e manterrà in salute a lungo.
Piante da balcone: letture consigliate
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