Piante bulboseLe piante bulbose sono molto apprezzate grazie alla ricchezza cromatica dei loro colori e alle particolari forme dei loro fiori. Le bulbose fioriscono tutto l’anno, annunciando, con i loro fiori, il cambio di ogni stagione, dai primi bucaneve invernali fino alle nerine e ai crocus dell’autunno inoltrato, fornendo, senza richiedere molte cure, una grande, ininterrotta profusione di colori.

Le piante bulbose, sia quelle rizomatose sia le tuberose, sono piante erbacee con organi sotterranei ingrossati e di varia forma: tondi, allungati o piatti. Da questi si sviluppano le radici e gli apici vegetativi, dai quali hanno origine gli steli che, nella parte superiore, generano fiori singoli, come il tulipano, o infiorescenze, come il giacinto.

I bulbi si adattano perfettamente a ogni tipo di ambiente: crescono bene sia al sole sia in leggera ombra, sono soddisfatti di molti tipi di terreni e non necessitano quasi mai di fertilizzanti, pacciamatura o sostegni.


Per ottenere una buona combinazione di colori è bene ipotizzare la migliore disposizione delle piante bulbose, prima di acquistarle, anche osservando altri giardini o foto. Comunque, potete divertirvi a sperimentare nuove combinazioni, e nel tempo capirete quali sono le disposizioni e i contrasti migliori.
Nei negozi specializzati troverete sia le specie originali sia gli ibridi, ottenuti con incroci fatti tramite impollinazione. Possiamo dividere i bulbi e i bulbo-tuberi in quattro grandi categorie: quelli che fioriscono in inverno o a inizio primavera, quelli a fioritura primaverile, quelli a fioritura estiva e quelli a fioritura autunnale.

Piante bulbose: fioritura invernale e a inizio primavera

Il bucaneve, dalla infiorescenza pendula, è il primo fiore che appare a gennaio, seguito subito dopo dalla Chionodoxa luciliae, con i suoi caratteristici fiori stellati blu; poi si affacciano i primi crocus, i ciclamini e le scille. Un altro fiore che precorre la primavera è l’aconito, di color oro chiaro sopra un collare pieghettato di foglie verdi.

Tutte queste varietà si combinano bene tra loro, e possono essere piantate raggruppate sia all’esterno, sotto alberi a foglie decidue o in giardini rocciosi, sia all’interno, coltivate in vasi e tenute in casa fino a quando, a fioritura avanzata, devono essere trasferite all’aperto.

Piante bulbose: fioritura primaverile

Per primi appaiono i crocus, con i loro fiori a calice di vari colori. I narcisi fioriscono da febbraio ad aprile, hanno un gradevole profumo e possono essere fatti crescere nelle aiuole, nelle bordure oppure in libertà nei prati. Altri fiori che annunciano questa stagione sono i giacinti, i muscari, i tulipani precoci e i Leucojum vernum.

Crocus e narcisi si esprimono molto bene sia raggruppati sotto gli alberi sia nei prati. I giacinti possono esibire le loro magnifiche infiorescenze coltivati in cassette sui davanzali. Se invece si vogliono tenere all’aperto, è raccomandato utilizzare bulbi più piccoli, che offrono una maggiore resistenza alle intemperie climatiche.

Piante bulbose: fioritura estiva

L’erythronium, le fritillarie, le scille e gli anemoni hanno il compito di annunciare l’estate. Subito dopo, in aiuole ben esposte al sole, nascono i ranuncoli, le ixia e le sparaxis, seguiti poi dall’allium e i gladioli.
A metà estate, prendono vita gli ibridi dei gladioli, le crocosmia dai lunghi rami e le profumate acidanthera, tutte specie che si adattano bene alle bordure di erbacee e agli arbusti.

Piante bulbose: fioritura autunnale

In settembre, gli ibridi dei gladioli lasciano il posto ai raffinati crocus autunnali e ai Crocus specious.
In autunno fiorisce anche l’Amaryllis belladonna, che esprime la sua bellezza attraverso numerosi fiori rosa o bianchi a forma di tromba. Seguono poi le nerine, con le loro vivaci fioriture rosa o rosse e gli alti steli privi di foglie e le sternbergia, dai fiori gialli.
Alla fine dell’anno, le ricche fioriture dei giacinti, dei narcisi e dei tulipani, invasati a settembre, rendono più liete le nostre giornate invernali.

Piante bulbose: come piantarle

Piantare i bulbi è molto semplice. Si utilizza del terriccio universale, in combinazione con torba e sabbia.
In base al periodo di fioritura possiamo individuare due stagioni per la messa a dimora: l’autunno, stagione migliore per l’impianto dei bulbi a fioritura primaverile come tulipani, narcisi e mughetti, e la primavera, consigliata per i bulbi a fioritura estiva come dalie, gladioli e calle.


Circa un mese prima della messa a dimora dei bulbi è essenziale concimare il terreno con letame e fertilizzanti organici (per evitare che il letame poco maturo provochi infezioni batteriche e ammuffimento).
E’ raccomandabile concimare anche durante il ciclo vegetativo, utilizzando fertilizzanti compositi disciolti in acqua, in modo che possano essere velocemente assimilati.
Consigliabile è anche la concimazione dopo la fioritura, nel periodo in cui le piante ricostituiranno gli organi sotterranei prima che tornino in dormienza.

Piante bulbose: le cure

Le bulbose a fioritura estiva e primaverile vanno innaffiate periodicamente nei periodi di caldo intenso durante la loro vegetazione. Quelle a fioritura autunnale, invernale e di inizio primavera, solitamente si autosostengono facendo uso delle acque piovane.

Alcune piante bulbose vanno tolte tutti gli anni dalla terra e conservate fuori nel periodo di dormienza, mentre altre, come amaryllis, nerine, sternbergie, narcisi e gigli vanno estratte soltanto ogni 3-4 anni, procedendo alla divisione dei bulbilli per la moltiplicazione agamica.

Le bulbose a vegetazione primaverile vanno tolte dalla terra appena le foglie si sono seccate, tra giugno e luglio, poi pulite scrupolosamente dalla terra e dalle foglie secche per poi separare i bulbilli per la moltiplicazione. I bulbilli vanno poi asciugati e conservati in un ambiente ombreggiato e arieggiato, per evitare che si sviluppino muffe. Per raggiungere lo stesso obiettivo, si può anche ricoprirli di un anticrittogramico in polvere o bagnarle in acqua mista a un prodotto antifungino, asciugandole poi con cura.

Le piante bulbose a vegetazione estiva si estraggono in autunno, vanno quindi pulite, trattate e collocate in un ambiente piuttosto freddo ma non troppo asciutto.

Piante bulbose: letture consigliate

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