Metastasi ossee guarigione: il tumore osseo metastatico è causato da cellule neoplastiche che giungono in questa sede da organi diversi (seno, prostata, ecc.), in cui si è sviluppato un carcinoma primario.
Metastasi ossee guarigione
Dopo quelle al fegato e al polmone, le metastasi ossee sono le più comuni.
Ogni anno il numero di pazienti trattato per metastasi ossee aumenta (grazie all’efficacia delle nuove terapie, che incrementano le aspettative di vita) e le probabilità di guarigione sono pari a circa il 60-80%.
Metastasi ossee guarigione: trattamento
La terapia, in questa tipologia di cancro, insegue l’obiettivo di bloccare o quantomeno rallentare la crescita delle cellule metastatiche e di ridurre i sintomi, apportando miglioramenti nella qualità di vita. Rimuovere completamente le metastasi è molto difficile.
Le opzioni terapeutiche si scelgono in base a vari fattori tra i quali le ossa interessate, il tipo di carcinoma primario, la presenza di eventuali fratture, lo stato di salute generale del soggetto e il tipo di trattamenti svolti precedentemente.
Nel caso di una singola o poche metastasi si utilizzano radioterapia, ablazione e chirurgia. Le prime due vengono impiegate con lo scopo di ridurre la massa metastatica e alleviare i sintomi. In caso di fragilità dell’osso, viene in aiuto la chirurgia, attraverso interventi (inserimento di viti, placche o altri sostegni) che lo rafforzino e che proteggano dal rischio di fratture. Per ricostruire in parte il tessuto tumorale e rafforzare l’osso si utilizza a volte uno speciale cemento, il polimetilmetacrilato.
Se le metastasi sono molte e collocate in siti diversi, si utilizzano trattamenti sistemici quale la chemioterapia, spesso impiegata in associazione con la radioterapia.
La terapia ormonale può essere utile quando il tumore cresce proprio a causa di stimoli ormonali: il trattamento agisce per bloccare la produzione di ormoni.
Recentemente, si stanno sperimentando nuove terapie, come ad esempio quelle “mirate“, che colpiscono uno specifico bersaglio molecolare o come l’immunoterapia, la cui funzione è quella di stimolare il sistema immunitario a reagire contro il carcinoma.
I radiofarmaci sono molecole che contengono una componente radioattiva e sono dirette in modo preciso contro le cellule tumorali. I bisfosfonati, invece, rafforzano la struttura ossea, ostacolando l’azione distruttiva degli osteoclasti. Denosumab è un anticorpo monoclonale che blocca l’azione degli osteoclasti e rafforza le ossa.
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