Malattie orecchio nel cane: alcune razze canine sono più predisposte di altre alle malattie che colpiscono l’orecchio. Alcune tra esse sono:
– Cocker e altri cani con orecchie cadenti: soprattutto se coperte da pelo folto, che rende difficile il ricambio dell’aria nel condotto uditivo.
– Barboni: possono soffrire di ipertricosi auricolare, cioè di pelo che ostruisce il condotto uditivo.
– Pastori tedeschi: presentano problemi legati a una presenza eccessiva di cerume, che causa catarro auricolare.
Sintomi
Se notate il cane grattarsi la parte posteriore dell’orecchio, scrollando continuamente la testa, o si tiene le orecchie in posizione anomala, consultate il veterinario, perché potrebbe trattarsi di una patologia all’orecchio.
Malattie dell’orecchio nel cane: Otocariasi
Talvolta può capitarvi di vedere il vostro cane grattarsi frequentemente una o entrambe le orecchie, in preda a un incontenibile prurito, oppure scuotere la testa come per liberarsi di qualcosa all’interno delle orecchie. Inoltre, potreste osservare all’interno delle orecchie del materiale nerastro, tipo cerume, spesso con un odore forte, che durante gli scuotimenti può anche fuoriuscire sotto forma di piccoli grumi. Ponendo questo cerume su carta nera e osservando con una piccola lente, potrete riconoscere gli acari bianchi che si muovono attivamente.
Si tratta di Otoacariasi (otite parassitaria), provocata da un piccolo acaro, noto col nome scientifico di Otodectes cynotis, molto diffusa negli animali domestici (soprattutto gatti e conigli, un po’ meno tra i cani).
La violenza con cui a volte l’animale si gratta può causare danni sul padiglione (asportazione del pelo, ferite infette e sanguinanti, ecc.).
L’otocariosi può trasmettersi direttamente da animale ad animale per contatto diretto oppure in modo indiretto, quando, ad esempio, si condivide uno stesso giaciglio. Non c’è rischio di trasmissione per l’uomo.
Come cura o come prevenzione, esistono oggi in commercio molti prodotti efficaci. E’ necessario usare il prodotto con regolarità, tutti i giorni, per tutto il ciclo vitale del parassita (21 giorni al minimo).
Quando applicate la soluzione, non limitatevi a lasciar cadere 4-5 gocce all’interno dell’orecchio, ma massaggiate bene questa zona per alcuni secondi, in modo da favorire una distribuzione uniforme in tutto il condotto, raggiungendo tutti i parassiti presenti. (in questa fase, tenete ben ferma la testa del cane, che tenderà a scuotere).
Se nella vostra casa sono presenti più animali domestici, curateli tutti contemporaneamente, e non solo quello che presenta i sintomi più gravi.
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Malattie dell’orecchio nel cane: Otite
Questo problema, che può essere definito, in generale, come infiammazione dell’orecchio, è abbastanza ricorrente nei cani, sia in quelli che vivono in casa sia in quelli che vivono in giardino o all’aperto. L’otite può essere causata da numerosi fattori, e possono essere coinvolte diverse parti dell’orecchio.
Sintomi
- intenso grattarsi di una o di entrambe le orecchie;
- scuotimento della testa;
- inclinazione della testa verso l’alto;
- quando lo accarezzate, il cane spinge le orecchie contro la vostra mano;
- fastidio o dolore se toccate le orecchie al cane;
- cattivo odore;
- gonfiore e rossore del padiglione auricolare e della parte più interna;
- presenza di cerume scuro;
- presenza di pus;
- presenza di scaglie di pelle o forfora;
- perdita di pelo attorno all’orecchio.
Le otiti più frequenti nel cane sono quelle che interessano principalmente l’orecchio esterno, e in misura minore anche quello medio e quello interno.
Malattie dell’orecchio nel cane: Otite esterna
Col termine otite esterna si definisce un processo infiammatorio che interessa il padiglione e il condotto uditivo esterno. L’infiammazione di queste strutture produce una cascata di eventi che rende l’orecchio un ambiente favorevole alla moltiplicazione dei micro-organismi patogeni e riduce progressivamente il meato uditivo.
La temperatura all’interno del condotto aumenta significativamente in corso di otite esterna con valori che in media raggiungono i 38,9°C e nello stesso tempo aumenta anche l’umidità relativa sino a valori medi dell’89%. Le variazioni complessive della flora batterica sono di tipo qualitativo e quantitativo. In generale aumenta il numero dei batteri, degli stafilococchi coagulasi positivi in particolare. Aumenta inoltre la prevalenza di Gram (batteri). Infine anche la flora micotica subisce variazioni, in particolare legate all’aumento della prevalenza di Malassezia pachydermatis.
L’infiammazione è accompagnata da edema e da un infiltrato di cellule infiammatorie che va a formare progressivamente l’essudato. Le ghiandole del condotto aumentano l’attività secretoria e conseguentemente la quantità di cerume prodotto.
In corso di otiti croniche si osservano una serie di alterazioni patologiche progressive che comprendono vari gradi di iperplasia (crescita del volume di un organo) ed ectasia (dilatazione) ghiandolare, fibrosi e calcificazione dei condotti uditivi esterni.
Cause dell’otite esterna
Cause primarie:
- parassiti quali gli acari della rogna otodettica, sarcoptica e demodettica;
- malattie allergiche quali atopia, allergia alimentare o allergia da contatto;
- seborrea, ipotiroidismo, squilibri degli ormoni sessuali;
- corpi estranei come ariste di graminacee o residui di medicamenti topici;
- disordini ghiandolari
- malattie autoimmuni
Cause secondarie (comprendono i fattori che causano l’otite in un orecchio che già presenta anormalità o che contribuiscono all’instaurarsi dell’otite associandosi ad uno o più fattori predisponenti):
- batteri
- lieviti
- reazioni irritative da contatto
Terapia dell’otite esterna
Per risolvere efficacemente il problema è necessario che il veterinario individui con precisione la causa dello stesso, in modo da intervenire con il trattamento più adeguato e specifico.
Nel caso di infiammazioni semplici, la terapia sarà basata su gocce o lozioni per pulire l’orecchio del cane, usando un fazzoletto o un bastoncino cotonato, avendo molta cura di non spingerlo mai in profondità, ma usandolo solo nella parte esterna.
In presenza di infezioni, invece, il veterinario procederà con una cura di antibiotici per cani, sempre sotto forma di gocce. I gel e le gocce auricolari antimicotici agiscono contro funghi e lieviti.
Se il cane ha un corpo estraneo appoggiato all’orecchio e ancora completamente visibile, dovrete rimuoverlo subito, per evitare che si incastri nella pelle del cane. In questi casi, infatti, sarà necessario ricorrere all’aiuto del veterinario, che potrà rimuoverlo interamente ed agire in seguito sull’infiammazione.
Nel caso delle spighe “incarnite” nell’orecchio, non improvvisatevi chirurghi, poiché potreste spezzare il fusto, lasciando nella pelle dei frammenti, che sarebbero ancora più difficili da individuare e rimuovere.
Prevenzione dell’otite esterna
Per prima cosa, è molto importante tenere sempre pulite le orecchie del vostro amico fidato. Fate attenzione se usate i cotton fioc: potreste spingere il cerume ancora più in profondità, creando tappi inopportuni. Meglio usare un batuffolo di ovatta o un dischetto struccante, imbevuto con detergenti specifici.
Fate attenzione anche che le orecchie del cane siano ben asciutte dopo una toelettatura o un bagno in spiaggia. Asciugate bene sia l’interno sia l’esterno dell’orecchio.
Quando tornate da una scampagnata primaverile, controllate sempre zampe, ascelle e orecchie del cane, soprattutto se l’erba del prato era alta, per verificare la presenza di zecche o altri parassiti.
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Malattie dell’orecchio nel cane: Otite media
L’orecchio medio comprende tre piccoli ossicini, martello, incudine e staffa, che hanno il compito di trasmettere il suono alle parti più interne. Un problema dell’orecchio medio può provocare una riduzione dell’udito più o meno grave. Generalmente, i sintomi dell’otite media sono più intensi di quella esterna, soprattutto in presenza di timpano perforato.
L’otite media si sviluppa generalmente come estensione dell’otite esterna in seguito alla perforazione del timpano. Raramente l’infezione può passare all’orecchio medio partendo da infezioni faringee attraverso la tuba uditiva.
I cani cocker spaniel e pastori tedeschi sembrano predisposti all’otite media.
Tutte le volte in cui si sospetta un’otite media, ai fini di una diagnosi certa, si consiglia di effettuare un esame radiografico, anche se non è possibile visualizzare il timpano o una sua eventuale rottura.
Malattie dell’orecchio nel cane: catarro auricolare
E’ un processo infiammatorio a carico dell’orecchio caratterizzato dalla sovrabbondante produzione di cerume. Spesso è accompagnato dalla seborrea, denotando anche un problema della pelle.
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Malattie del cane: letture consigliate
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