Incubazione meningiteIncubazione meningite: il tempo può variare secondo l’agente causale e la presentazione clinica. Il periodo di incubazione della meningite virale va dai 3 ai 6 giorni; per la forma batterica il periodo di incubazione può essere più lungo, dai 2 ai 10 giorni. La malattia è contagiosa soltanto durante la fase acuta e nei giorni immediatamente precedenti l’esordio.

La sorveglianza sanitaria dei contatti è importante per identificare chi dovesse presentare febbre, in modo da diagnosticare e trattare rapidamente eventuali ulteriori casi. Questa sorveglianza è prevista per 10 giorni dall’esordio dei sintomi del paziente.

Incubazione meningite: probabilità contagio

E’ importante conoscere il tempo di incubazione della malattia, poiché in base ad esso è possibile fare una stima sulle probabilità di esser entrati in contatto con soggetti contagiosi. Per quanto riguarda la meningite, la trasmissione può, infatti, avvenire durante la fase acuta della malattia, ma anche nei giorni immediatamente precedenti l’esordio dei primi sintomi.


In caso di diagnosi accertata, se si sono avuti stretti e ripetuti contatti con una persona affetta da meningite, è necessario contattare il medico, che valuterà l’opportunità di procedere con una profilassi antibiotica. Il soggetto malato cesserà di essere contagioso una volta trascorse 24 ore dall’inizio del trattamento.

Incubazione meningite: sintomi

I primi sintomi possono essere aspecifici: sonnolenza, cefalea, inappetenza. In genere, però, dopo 2-3 giorni i sintomi peggiorano e compaiono nausea e vomito, febbre, pallore, fotosensibilità; segni tipici sono la rigidità della nuca e quella all’estensione della gamba.

Nei neonati alcuni di questi sintomi non sono molto evidenti, mentre possono essere presenti pianto continuo, irritabilità e sonnolenza, al di sopra della norma, e scarso appetito. A volte si nota l’ingrossamento della testa, soprattutto nei punti non ancora saldati completamente (le fontanelle), che può essere palpato facilmente.

La meningite e la sepsi meningococcica si possono anche presentare con forme fulminanti, con il peggioramento delle condizioni in poche ore, e la comparsa di petecchie (piccole macchie rossastre o violacee dovute a micro-emorragie dei vasi).

Incubazione meningite: cura

Il trattamento deve essere tempestivo. La meningite batterica viene trattata con antibiotici; la cura è più efficace se il ceppo responsabile dell’infezione viene caratterizzato e identificato. Nel caso di meningiti virali, la terapia antibiotica non è appropriata, ma la malattia è meno grave e i sintomi si risolvono di solito nel corso di una settimana, senza necessità di alcuna terapia specifica, ma solo di supporto.

L’identificazione dell’agente che causa la malattia è importante, sia per orientare la terapia antibiotica del paziente sia per definire la necessità della profilassi dei contatti.

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