Gestazione e parto del caneGestazione e parto del cane: uno dei momenti più belli ed emozionanti per il padrone di un cane è la nascita di una cucciolata.

Nel cane la gestazione ha una durata media tra i 63 e i 65 giorni. Al termine verranno al mondo in media 6 cuccioli, ma il numero varia in base alla razza. Quando la gravidanza ha inizio, nessun segno apparente è in grado di rivelarla. La particolare situazione ormonale della cagna non consente una diagnosi precoce tramite l’esame del sangue, come avviene per la donna. Il test della relaxina e l’ecografia addominale sono le metodiche più usate.

L’ecografia, in particolare, ci permette non solo di verificare se la cagna è in dolce attesa, ma anche di valutare se i cuccioli sono vivi e vitali e di dimensioni adeguate. Attraverso questo strumento, non si riesce a stabilire con certezza il numero dei cuccioli che nasceranno, dato rilevabile solo tramite una radiografia eseguita alla fine del primo mese di gestazione (strumento utilizzato ormai molto raramente).


Solo a uno stadio avanzato (ultimo terzo della gestazione), le modificazioni corporee si rendono evidenti, quando il ventre si ingrossa e le mammelle si sviluppano.

Durante la gestazione, la cagna potrà condurre una vita normale, con l’unica accortezza di farle praticare attività fisica e di curare scrupolosamente l’alimentazione.

Il parto del cane si può dividere in tre fasi

Prima fase: arrivo delle doglie

A partire dalle 36-24 ore precedenti il parto, la cervice dell’animale si dilata e iniziano le contrazioni della muscolatura dell’utero. La cagnetta comincia a mostrare segni di irrequietezza, si isola, perde l’appetito e inizia a raspare e scavare. Può avere dei tremori e aumenta la frequenza respiratoria. La temperatura del corpo diminuisce dai consueti 38-38,2° C a circa 37°. E’ il momento giusto per prepararle un giaciglio comodo dove possa sentirsi tranquilla per tutta la durata del travaglio e subito dopo la nascita dei suoi cuccioli. Scegliete un luogo al riparo da correnti d’aria e dalle aree di svolgimento delle vostre attività quotidiane. Coprite la superficie su cui si sdraierà con asciugamani, vecchie coperte o tappetini igienici monouso.

Seconda fase: travaglio e parto

Quando il travaglio avrà inizio, la cagna si metterà distesa su un fianco e il suo respiro si farà a tratti più rapido, a tratti più lento e profondo. Le zampe anteriori si contrarranno e il corpo verrà scosso da tremiti.
Probabilmente partorirà in questa posizione, anche se nel momento del massimo sforzo potrebbe ergersi sulle zampe e muoversi.

Il parto può durare da poche ore fino all’intera giornata. Durante questa fase, le contrazioni uterine si fanno spasmodiche, i cuccioli vengono espulsi uno ogni mezz’ora circa, preceduti ogni qualvolta dalla perdita delle acque e l’uscita della placenta. Man mano che nascono i piccoli, la madre rompe con i denti la sacca dove sono racchiusi, recide il cordone ombelicale e poi lecca i neonati per ripulirgli naso e bocca dal liquido amniotico e stimolare la respirazione.

Terza fase: espulsione delle placente

Se i cuccioli sono fuoriusciti avvolti nel sacco, questa fase non sarà necessaria, ma se i piccoli nascono presentando solo il cordone ombelicale, mentre la placenta è rimasta all’interno dell’utero, allora occorre provvedere alla espulsione di ogni singola placenta (che la neomamma mangerà), composta da fluidi e sangue.


In quest’ultima fase, la cagna è più serena. Terminato il parto, si dovrà premere sul suo addome per verificare che non vi siano altri feti. Se non si è certi, sarà opportuno eseguire una radiografia di controllo. Una volta certi che i cuccioli siano tutti fuori, il veterinario potrà iniettare dell’ossitocina, al fine di favorire l’involuzione uterina. Ciò risulterà utile anche per la stimolazione del latte.

Terminato il parto, è opportuno sostituire gli asciugamani bagnati con altri puliti e asciutti.

Durante il giorno potranno ancora esserci delle perdite vulvari che pian piano cesseranno nelle settimane successive. Se invece continuano a presentarsi, rivolgetevi al veterinario per verificare che non ci siano problemi.

Malattie del cane: letture consigliate

Su Amazon potete acquistare alcuni interessanti testi che possono aiutarvi a riconoscere, prevenire e curare le malattie del vostro cane.

  1. Guida alle malattie del cane. Riconoscere, prevenire e curare le principali patologie di Fido 

  2. Come curare il cane. I sintomi di malattie e parassitosi, le prime cure, la prevenzione e l’igiene, il pronto soccorso – In questo libro troverete tutto ciò che serve sapere sulle vaccinazioni, sui sintomi e sul trattamento delle malattie, la loro diagnosi e prevenzione, dalle più banali alle più temibili e insidiose. Troverete inoltre i consigli su come prevenire la parassitosi, come intervenire in occorrenza di incidenti quali fratture e simili. Tutti questi consigli, integrati grazie all’esperienza degli autori da piccoli trucchi per risolvere frequenti grattacapi (per esempio, come somministrare correttamente un medicinale per via orale ecc.), vi permetteranno di far fronte alle necessità e stabilire un rapporto ancora più stretto con il vostro amico fedele.


ARTICOLI CORRELATI

Accoppiamento tra cani
Sterilizzazione del cane femmina
Sterilizzazione del cane maschio
> Indice Generale Cani
> Razze di cani