Disturbo narcisistico di personalitàDisturbo narcisistico di personalità: chi soffre di questo disturbo ha un senso grandioso di autostima e di ciò a cui ha diritto, che lo rende insensibile ai bisogni e ai sentimenti degli altri; possiede un concetto irrealistico del proprio valore e delle proprie capacità e svaluta gli altri, a eccezione di quei pochi ammessi a partecipare della propria narcisistica montatura.

Il narcisista si preoccupa del giudizio degli altri e ha costante bisogno di attenzione, ammirazione e riconoscimenti; è ipersensibile, si offende facilmente, è intollerante alle critiche, si sente subito ferito e contrattacca al minimo segnale di disprezzo o umiliazione.

Il narcisista si sente appartenere al ridotto gruppo di persone toccate da genialità si avvicina solo a individui o istituzioni altrettanto speciali, con i quali condividere uno status elitario. Queste persone cercano sempre il medico migliore, il professore più autorevole, l’avvocato più capace, lo stilista più “in”, i migliori ristoranti e hotel, le marche più prestigiose, anche se economicamente non possono permetterseli.

Il narcisista idealizza le persone che gli piacciono per poi svalutarle duramente quando ne è deluso. Invidia i risultati degli altri e ciò che possiedono e pensa che anche loro si comportino allo stesso modo. Non riesce a gioire del successo degli altri o dei colleghi, e qualche volta nemmeno di quello dei familiari e dei figli, perché tende a svalutarli e sottostimarli.

La sensazione che tutto sia loro dovuto fa sentire il narcisista in diritto di sfruttare gli altri per i propri scopi personali, pretende che lo assecondino e soddisfino ogni suo bisogno; le sole persone potenzialmente interessanti sono quelle che in qualche modo perseguono i suoi stessi obiettivi, migliorano la sua posizione e rinforzano l’immagine che ha di sé. Le personalità narcisistiche si innervosiscono persino quando devono attendere al telefono, perché il loro tempo è troppo prezioso per dedicarlo a persone che non reputano abbastanza intelligenti o di successo. Sovraccaricano di lavoro i dipendenti, oltre il limite della sopportazione, senza curarsi assolutamente di quanto ciò possa pesare sulla loro vita personale.


Le relazioni interpersonali di chi ha un disturbo narcisistico di personalità sono problematiche e unidirezionali; generalmente viene considerato arrogante, egoista, esigente, freddo e distaccato, perché non ha pazienza né disponibilità nei confronti di chi gli è vicino, disprezza le opinioni altrui ma si aspetta entusiasmo e approvazione per le proprie. Difficilmente il narcisista ricambia i sentimenti ed è ovvio che i suoi commenti estemporanei possano ferire gli altri. Un uomo con questo disturbo potrebbe perfino vantarsi inconsapevolmente di godere di ottima salute in occasione della visita a un malato di cancro.

I Narcisisti scelgono generalmente partner deboli e sottomessi, che li ammirano e li fanno sentire importanti. Dopo un po’ di tempo, però, si annoiano, si sentono insoddisfatti e vanno alla ricerca di nuovi flirt, volti a stimolarli nuovamente, oppure tentano di trasformare il/la partner, manipolandoli a loro piacimento. Anche in amore vivono con un costante senso di competizione e il gusto che traggono dalla relazione e principalmente quello di conquista della “preda”.

Nei rari casi in cui entrano in relazioni con una persona “al loro livello”, che non li ammira, a cui sono loro ad attaccarsi veramente, soffrono di un’elevata ansia d’abbandono e, nel caso di una rottura, sprofondano nella depressione (Stessa sorte nel caso di fallimenti sul lavoro). Vivono le relazioni sessuali con forte ansia da prestazione, il che talvolta li rende vittima di disfunzioni sessuali, che per loro costituiscono una tragedia.

In ogni caso i narcisisti, anche quando hanno la sensazione di avere tutto ciò che desiderano (successo, amore, soldi, ecc.) si sentono costantemente insoddisfatti e attraversano fasi depressive cui non sanno dare una spiegazione.

Questa struttura psicologica, ipotizzata da Kohut, e per la quale coniò il termine “Sé grandioso”, è una sorta di cosiddetto “Falso Io” o “Falso Sé”, che conserva alcune delle caratteristiche primitive dell’Io infantile, un’immagine interiore eccessivamente idealizzata ed “onnipotente” che l’individuo percepisce come il vero “Io”.

Il Disturbo narcisistico di personalità è caratterizzato da una notevole sensibilità alle esperienze di umiliazione che vengono vissute come intollerabili e distruttive. L’esperienza del fallimento e della messa in discussione o della critica (in particolare se pubblica) è dolorosa e spesso associata alla sensazione di non valere o di essere inferiore. Questo porta la persona a cercare di evitarla o di contrapporvisi in molti modi.

Disturbo narcisistico di personalità: criteri diagnostici (DSM 5)

Il disturbo di personalità (in generale) è un pattern abituale di esperienza interiore e di comportamento che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo. Questo pattern si manifesta in due (o più) delle seguenti aeree: cognitività, affettività, funzionamento interpersonale, controllo degli impulsi.


Il pattern abituale risulta inflessibile e pervasivo in un’ampia varietà di situazioni personali e sociali e determina disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti. Il pattern è stabile e di lunga durata, e l’esordio può essere fatto risalire almeno all’adolescenza o alla prima età adulta.

Disturbo narcisistico di personalità

Un pattern pervasivo di grandiosità (nella fantasia e nel comportamento), necessità di ammirazione e mancanza di empatia, che inizia entro la prima età adulta ed è presente in svariati contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti elementi:

  1. Ha un senso grandioso di importanza (per esempio, esagera risultati e talenti, si aspetta di essere considerato superiore senza un’adeguata motivazione).
  2. E’ assorbito da fantasie di successo, potere, fascino, bellezza illimitati, o di amore ideale.
  3. Crede di essere “speciale” e unico e di poter essere capito solo da, o di dover frequentare, altre persone (o istituzioni) speciali o di classe sociale elevata.
  4. Richiede eccessiva ammirazione.
  5. Ha un senso di diritto (cioè l’irragionevole aspettativa di speciali trattamenti di favore o di soddisfazione immediata delle proprie aspettative).
  6. Sfrutta i rapporti interpersonali (cioè approfitta delle altre persone per i propri scopi).
  7. Manca di empatia: è incapace di riconoscere o di identificarsi con i sentimenti e le necessità degli altri.
  8. E’ spesso invidioso degli altri o crede che gli altri lo invidino.
  9. Mostra comportamenti o atteggiamenti arroganti, presuntuosi.

Disturbo narcisistico di personalità: trattamento

Il più delle volte gli individui con disturbo narcisistico di personalità intraprendono un trattamento psicoterapeutico nel momento in cui sviluppano stati depressivi che non sono più in grado di sostenere.
Diversi approcci, sia cognitivi che psicodinamici, dispongono di procedure per far fronte a questo disturbo.

La Terapia Cognitivo Comportamentale prevede interventi volti a identificare modalità di pensiero disfunzionali e a sostituirle con altre più adattive e realistiche.

La Terapia Metacognitiva Interpersonale (TMI) è un particolare approccio alla cura del DNP che mira a:

  • promuovere l’autoriflessività, ovvero la capacità di accedere agli stati interni (ad esempio, pensieri, emozioni) e di capire il nesso tra pensieri, emozioni ed eventi relazionali attivanti;
  • ricostruire gli schemi Sé/Altro disfunzionali e sostituirli con altri più adattivi;
  • ridurre la tendenza del paziente a regolare le proprie scelte solo sulla base di valori o desideri finalizzati all’incremento dell’autostima;
  • promuovere l’agency, ovvero far riscoprire al paziente ciò che gli piace.

Roberto Gentile (contatti)

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