Carcinoma labbro inferiore sintomi: il 20-30% dei tumori che colpiscono il cavo orale è costituito dal tumore del labbro, che predilige quello inferiore e colpisce di più gli uomini (soprattutto quelli meno giovani, che non curano a sufficienza l’igiene orale, che hanno affrontato microtraumi ripetuti e sono stati esposti ai raggi solari in maniera eccessiva).
Il tipo più frequente è il carcinoma squamoso, più rari invece sono gli adenocarcinomi e i melanomi.
Può manifestarsi sottoforma di una ragade, di una verruca o di un’ulcerazione che non guarisce. Se osservate alterazioni nel colore delle labbra che non guariscono entro 3 settimane, recatevi immediatamente dal medico per una diagnosi.
Carcinoma labbro inferiore sintomi
Considerate sospetta ogni lesione ulcerata, vegetante o infiltrante che non tende a guarire fino a prova contraria.
Le neoplasie non provocano dolore, hanno confini sfumati e manifestano una certa rigidità, invadendo più o meno diffusamente i tessuti circostanti.
Spesso il tumore si presenta con aree dell’epidermide alterate, caratterizzate da croste superficiali, che si rimuovono facilmente e che non originano sanguinamento; al di sotto di esse può rinvenirsi una placca superficiale, dura e facilmente sanguinante.
A volte le lesioni sono infiltranti e vegetanti, di solito colpiscono il solco sottonasale (la zona di transizione tra la cute della faccia e la mucosa buccale) di forma irregolare e a lenta crescita.
Spesso il soggetto riferisce che la lesione era insorta anni prima come una lieve ulcerazione torpida, che non guariva, ricoperta da piccole croste che ricrescevano se rimosse.
Carcinoma labbro inferiore sintomi: diagnosi
Una diagnosi precoce è fondamentale per riuscire a rimuovere la neoplasia limitando al massimo i danni, compreso quello estetico.
A volte uno dei motivi dei ritardi diagnostici è l’errore di valutazione da parte del medico che ha condotto la visita.
Dopo la raccolta dei dati anamnestici, all’esame obiettivo vanno osservati: aspetto liscio, ulcerato, vegetante; i bordi dell’ulcerazione (regolari, irregolari, sotto minati); la forma (se i confini sono netti o sfumati), la presenza di dolore.
Con la palpazione si prenderanno in considerazione alcuni elementi: la sanguinabilità, la dolorabilità, l’infiltrazione, la relazione con protesi e denti, le eventuali tumefazioni sottomandibolari e laterocervicali.
Se si sospetta la lesione tumorale, seguiranno un esame citoistologico, che confermerà l’ipotesi clinica, e altre indagini atte a valutare l’eventuale estensione della neoplasia ai tessuti circostanti.
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