Un cane anziano può accusare qualche colpo a livello di efficienza mentale e fisica, ma il suo affetto e il suo amore per voi rimane inalterato, e potete fare molto per fargli passare gli ultimi anni della sua vita con serenità e gioia in vostra compagnia. Saperlo comprendere e adattarsi alle sue nuove esigenze lo aiuterà a restare felice anche in età avanzata.
Cane anziano: il processo di invecchiamento
Non è difficile capire quando per il vostro amico la vecchiaia sta iniziando: trascorre più tempo dormendo, è meno disinvolto nei movimenti e più lento nei comportamenti. Se ha il mantello scuro, ingrigisce intorno al muso e il suo udito e la sua vista possono ridursi.
Cane anziano: segnali di vecchiaia
- Vista più debole: è un po’ disorientato e urta contro i mobili. Rivolgetevi al vostro veterinario per richiedere consigli.
- Sordità: non risponde ai vostri comandi e non sente i rumori. Accertatevi se vi sia una cura, altrimenti insegnategli i segnali delle mani.
- Rigidità: si muove in modo impacciato e avverte dolore. Chiedete al veterinario. Giacigli ortopedici e diete specifiche possono aiutare ad alleviare il dolore.
- Mancanza d’appetito: dimagrisce e si sente assonnato. Chiedete consiglio al veterinario, e se tutto è a posto, provate a sostituire il cibo con altro più appetitoso e facile da mangiare.
- Incontinenza: fa i bisogni in casa. Non punitelo per questo. Una terapia farmacologica potrebbe risolvere il problema, altrimenti sostituite i tappeti con superfici in cui è più facile raccogliere gli escrementi e pulire.
- Odore del corpo sgradevole: può essere provocato da alcuni medicinali, da disturbi della pelle, da ghiandole che producono troppo olio, dalla scarsa igiene orale o dai sacchi anali occlusi. Consultate il veterinario.
- Sete eccessiva: beve in continuazione e urina più spesso. Potrebbe dipendere dal diabete mellito o da un’insufficienza renale. Consultate il veterinario.
Cane anziano: problemi di salute
Quando sarà più in là con gli anni, il vostro fedele amico necessiterà di un’assistenza sanitaria più regolare. Intorno ai 6-7 anni, fatelo controllare una volta ogni sei mesi dal veterinario, in modo che possiate rilevare eventuali problemi per tempo e avere maggiori probabilità che la cura sia efficace.
Insufficienza renale
Nel cane anziano capita spesso di riscontrare un’insufficienza renale cronica (IRC), patologia in cui i reni smettono di funzionare in maniera adeguata. Una diagnosi precoce e una terapia rigorosa sono fondamentali per poter controllare questa patologia.
I segnali clinici sono variabili e possono essere: dimagrimento, appetito capriccioso o assente, svogliatezza, sete insaziabile, minzione copiosa, vomito, diarrea, alitosi.
Una terapia immediata e adeguata permette di rallentarne la progressione, ma il tasso di sopravvivenza non è alto.
Mancanza di agilità dovuta a lesioni
Un irrigidimento delle giunture può provocare strappi ai legamenti, ossa rotte, colpi e distorsioni. Varie sessioni quotidiane di esercizio moderato e rallentato sono più consigliabili di una o due di tipo dinamico con rischio di lesioni.
Costipazione
Può essere generata da una difficoltà a masticare e digerire il cibo in modo adeguato: incoraggiatelo a bere più acqua e scegliete una dieta facile da seguire.
Malattia degenerativa della colonna vertebrale
Il cane perde progressivamente l’uso degli arti posteriori. Non esiste una cura e peggiora con il passare del tempo.
Difficoltà a respirare
Un eccessivo ansimare, nello sforzo di inspirare ossigeno, può segnalare un problema al cuore e ai polmoni.
Sindrome da disfunzione cognitiva
Simile al Morbo di Alzheimer nell’uomo, questa sindrome colpisce spesso i cani anziani. I sintomi comprendono:
- disorientamento, stato confusionale;
- risvegli notturni o alterazione dei ritmi circadiani;
- difficoltà nell’apprendimento;
- scarsa capacità di attenzione;
- ridotta o totale assenza di attività;
- incapacità di riconoscere la famiglia.
Alcuni dei sintomi elencati possono far parte del naturale processo d’invecchiamento; altri possono essere conseguenza di mutazioni a livello cerebrale, alle quali si può far fronte con terapie farmacologiche.
Paure e fobie
I sensi indeboliti e la scarsa sicurezza possono portare il cane anziano a sviluppare paure e fobie. Rumori che ha sempre tollerato, come i tuoni, i fuochi d’artificio e persino il ticchettio della pioggia sopra un tetto, all’improvviso possono apparirgli spaventosi.
Abbiate pazienza e comprensione per evitare situazioni in cui il vostro amico possa sentirsi spaventato.
Oltre a paure specifiche, un cane può sviluppare ansie generiche, come la paura di restare solo al buio. Se questo è il caso del vostro cane, ponete il suo giaciglio per la notte vicino al resto della famiglia, così si sentirà al sicuro. Se il problema persiste, chiedete al veterinario d’intervenire con sonniferi e terapia comportamentale.
Prendersi cura di un cane anziano
Proprio come succede alle persone anziane, anche i cani sono turbati dai cambiamenti nel loro ambiente e nella loro routine. Introducendo gradualmente ogni novità, gli consentirete di adattarsi a poco a poco.
Se durante la sua vita è rimasto attivo e in forma, continuate a fargli fare esercizio come al solito: vi farà capire lui quando avrà bisogno di rallentare il ritmo.
Continuate a stimolarlo con giochi e giocattoli (acquista su Amazon): lo aiuterà a mantenersi mentalmente e fisicamente in forma.
Se decidete di prendere un altro cucciolo, assicuratevi che il vostro fedele amico anziano non riceva meno attenzioni del nuovo arrivato, potrebbe deprimersi o diventare aggressivo col “rivale”. Considerate anche che, quando il cucciolo sarà cresciuto, potrebbe modificarsi la gerarchia, a danno del cane più vecchio e debole, rendendogli la vita spiacevole.
Proteggetelo dal freddo con uno speciale cappottino, assicuratevi che non soffra il freddo durante la notte e, eventualmente, acquistate un giaciglio ortopedico per assicurargli maggiore comfort.
Per prendervi cura di lui nel migliore dei modi, seguite questi consigli per dargli ciò di cui ha bisogno:
- tanto amore e affetto;
- essere tenuto al caldo;
- particolare attenzione ai denti e alle unghie;
- molta cautela riguardo alla dieta;
- aiuto nella toelettatura;
- esercizio adeguato alla sua condizione fisica;
- pazienza e comprensione;
- controlli dal veterinario due volte all’anno;
- routine quotidiana invariata;
- minori cambiamenti radicali possibili;
- abbondante sonno.
Cane anziano: alimentazione
- Dall’ottavo anno di età il metabolismo subisce un rallentamento, quindi è opportuno iniziare a ridurre l’apporto quotidiano di cibo anche del 30%. Fatelo in maniera graduale, per non destabilizzare troppo il vostro caro amico.
- Adeguando l’apporto di cibo, diminuirete le probabilità che il vostro cane vada incontro a tutte quelle patologie legate all’età avanzata e all’obesità, come l’artrite e i problemi ossei in generale.
- Preferite alimenti ad alta digeribilità.
- Scongiurate sul nascere infezioni gravi contattando subito il vostro veterinario in presenza di un’infiammazione alle gengive a causa del tartaro, che nei cani anziani si accumula più facilmente.
- Poiché i cani più vecchi spesso soffrono di problemi di fegato, può essere adatta una dieta povera di proteine. Informatevi presso il vostro veterinario.
- Riducete gli alimenti ad alto contenuto di fosforo per non sovraccaricare le sue funzionalità renali.
- Fornite al vostro amico un adeguato apporto di fibre, essenziali per un buon funzionamento dell’intestino.
- Consultate il veterinario circa la possibilità di integrare i pasti con vitamina E, per rafforzare il suo sistema immunitario.
- Per non sovraccaricare il sistema digerente del cane, suddividete la razione giornaliera in tre pasti, anziché uno o due.
- Mettetegli sempre a disposizione acqua fresca e pulita.
Cura del cane: letture consigliate
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