Originario del Caucaso, l’olivo si è poi diffuso rapidamente in tutte le terre dell’area mediterranea. E’ un albero sempreverde, il cui esemplare originale è caratterizzato da una struttura robusta e solenne, con il tronco avvolto su se stesso e ricco di cavità. L’esemplare selvatico è di dimensioni ridotte e con foglie più piccole, più idoneo alla realizzazione di un bonsai: la struttura si presenterà in una forma massiccia, tarchiata, più larga che alta.
Le prime creazioni bonsai sono molto recenti (anni settanta) per cui non si possiede ancora l’esperienza e la conoscenza che si ha su altre specie quali l’olmo, il pino, la quercia, ecc.
Ha un suo punto debole nell’apparato radicale, con molte radici che crescono in superficie ed esposte quindi alle variazioni atmosferiche, considerando che si tratta di una pianta da esterno: è essenziale proteggerlo dalle gelate intense o che durano a lungo. Si adatta bene, però, a vari tipi di terreno e alla crescita in vaso, e, con un’attenzione adeguata, si possono raggiungere ottimi risultati.
Il bonsai olivo si può creare per talea, margotta, raccolta in natura o semina, anche se il metodo più semplice rimane quello di acquistarlo in un vivaio (magari prendendo un “pre-bonsai”, che avrà bisogno di un intervento più attento per la trasformazione definitiva). Acquista su Amazon un bonsai olivo
Bonsai Olivo: esposizione
In primavera e in autunno, si può esporre il bonsai al pieno sole, che lo aiuterà a svilupparsi in modo sano e rigoglioso; in estate è preferibile evitare la piena esposizione e fargli godere soltanto il sole mattutino; in inverno, nei climi più caldi si potrà mantenere il bonsai all’esterno, in quelli più freddi si proteggerà sistemandolo in serra fredda, difendendolo dalle fasi di gelo troppo lunghe. E’ una pianta da esterno, ma se si riescono a creare le condizioni favorevoli, può essere tenuto anche all’interno, tenendolo lontano da fonti di calore e correnti d’aria e regalandogli tanta luce e spazio.
Bonsai Olivo: terriccio e concimazione
Può andar bene un terreno composto da una miscela di terriccio universale (50%), torba (25%) e argilla (25%). Essenziale è che si tratti di un terriccio che dreni perfettamente l’acqua, impedendo i ristagni.
La concimazione va eseguita durante il periodo vegetativo (marzo-ottobre), utilizzando concimi adatti ai bonsai, preferibilmente a base organica a lenta cessione. In inverno, inizia il periodo dormiente e non va concimato.
Bonsai Olivo: annaffiatura
Nelle stagioni più calde, il bonsai andrà annaffiato con maggiore frequenza (anche tutti i giorni) che nelle stagioni più fredde (anche soltanto 2 volte al mese). Assicurarsi che il substrato sia asciutto prima di irrigare: versare l’acqua lentamente, per lasciare il tempo al terriccio di assorbirla bene. In presenza di forte caldo si possono abbinare alle innaffiature le nebulizzazioni della chioma.
Bonsai Olivo: potatura
All’inizio della stagione vegetativa (in primavera) si applica la potatura drastica o di formazione (su piante raccolte in natura o provenienti da vivaio), essenziale per scegliere quello che sarà il futuro aspetto del bonsai. Si tagliano i rami che superano i 3 cm di diametro e si applica la pasta cicatrizzante con ormoni sulle ferite.
La potatura di strutturazione si effettua dopo lo sviluppo primaverile e autunnale, con lo scopo di ottenere una ramificazione idonea. La potatura di mantenimento si applica su bonsai già formati, con il fine principale di curarne l’aspetto esteriore.
Eseguendo la potatura all’inizio della primavera, si potrà ottenere la fioritura e la fruttificazione.
Bonsai Olivo: pinzatura
Consiste nell’accorciare i nuovi germogli quando presenteranno colore e lunghezza adeguati. Consente il controllo della densità della vegetazione e delle dimensioni delle foglie, oltre che di una distribuzione delle sostanze nutritive più equilibrata. Il periodo migliore per eseguire la pinzatura è quello della fase di crescita, evitando il mese di agosto. Utilizzando la forbice lunga, si recidono i rami sottili dopo la prima o la seconda coppia di foglie, per equilibrare e intensificare il vigore di crescita.
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Bonsai Olivo: defogliazione
La defogliazione è sconsigliata per questa pianta, perché genererebbe l’essiccamento di molti rami e uno sbilanciamento nella crescita della vegetazione.
Bonsai Olivo: avvolgimento
Questa tecnica consiste nell’avvolgere un filo di alluminio ramato o di rame attorno ai rami, seguendo un andamento a spirale e un’inclinazione di 45º, allo scopo di far assumere al bonsai la forma che desideriamo. L’avvolgimento può essere fatto durante tutto l’anno per questo tipo di pianta, ma è importante tenere sempre la lavorazione sotto controllo, perché il vigore vitale di questa specie potrebbe far intaccare la corteccia in poco tempo.
Bonsai Olivo: rinvaso
Il rinvaso può essere effettuato ogni due o tre anni, all’inizio della primavera o regolandosi in base al clima locale: essenziale è che il bonsai stia attraversando il periodo di riposo vegetativo. Per il terriccio può essere utilizzata akadama al 100% oppure akadama al 50% miscelata alla stessa quantità di sabbia grossolana, o ancora akadama, sabbia e humus vegetale in uguali quantità (la scelta dipenderà da vari fattori, quali, ad esempio, la possibilità di annaffiare costantemente).
Tagliare le radici grosse e deformate, senza però superare il limite di un terzo dell’intero apparato radicale. Rinvasare solo piante in buona salute e difendere dal gelo invernale i bonsai appena rinvasati.
Bonsai Olivo: parassiti
- Cocciniglia: provare a eliminarle manualmente, con una soluzione di acqua ed alcol al 50%, e eliminandole poi con un cottonfioc. Se il problema permane, utilizzare un insetticida specifico.
- Ragnetto rosso: utilizzare il prodotto specifico, avendo cura di rispettare le dosi consigliate.
- Oziorrinco: è un coleottero che si nutre di elementi della pianta. Utilizzare i prodotti specifici contro le larve presenti nel terreno o gli insetticidi per intervenire direttamente sugli insetti.
- Fumaggine: incrostazione fuligginosa che si forma a causa dell’infestazione di parassiti. Per evitare l’insorgere del problema è bene eseguire un trattamento preventivo a ogni inizio stagione con le sostanze specifiche. Per eliminare la fuliggine, lavare con acqua (e un poco di sapone di Marsiglia sciolto).
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