Bonsai GineproIl Ginepro è una pianta molto utilizzata nel mondo del bonsai. Tra le numerose specie, ce ne sono alcune impiegate nel bonsai: Juniperus chinensis, Juniperus rigida, Juniperus sargentii, Juniperus communis, Juniperus sabina, ecc.
I Ginepri giovani presentano foglie aghiformi, mentre in età matura mostreranno foglie più grandi.
Nonostante abbiamo a che fare con una pianta forte e resistente, che tollera bene la vita nel vaso, il bonsai ginepro va trattato con molta attenzione e cura, per farlo sviluppare in modo equilibrato e sano.


I bonsai ginepro sono piante da esterno, dunque vanno collocati in un luogo soleggiato, luminoso e arieggiato, salvaguardandoli da caldo e freddo eccessivi (la radice è la parte più sensibile), anche se in natura tengono testa alle condizioni atmosferiche più sfavorevoli e dunque difficilmente soccomberanno alle intemperie. Acquista su Amazon un bonsai ginepro

Bonsai ginepro: concimazione 

Soprattutto durante la prima fase della loro vita, vanno nutriti abbondantemente, con fertilizzante organico a lenta cessione, per mantenere il terreno ricco di alimenti per tutto il periodo vegetativo. La concimazione va poi eseguita una volta al mese durante il periodo vegetativo (marzo-settembre, evitando i mesi più caldi come luglio e la prima metà di agosto). Oltre al concime granulare, caratterizzato da un assorbimento più lento, si può utilizzare anche quello liquido, diluito nell’acqua.

Bonsai ginepro: annaffiatura

E’ essenziale mantenere il terriccio costantemente umido, evitando che il terreno si asciughi completamente, ma anche i ristagni d’acqua. Annaffiare a intermittenza, attendendo che il terreno abbia ben assorbito l’acqua erogata. Nebulizzare la chioma con regolarità, soprattutto dopo un rinvaso o se la pianta è collocata in un luogo coperto. Un sottovaso con della ghiaia mantenuta umida può ovviare ai continui interventi di nebulizzazione, riducendone il numero.

Bonsai ginepro: terriccio

Il substrato deve assicurare un buon drenaggio e il rinnovo dell’aria, favorire il cambio ionico del nutrimento e mantenere un livello appropriato di ph. L’akadama (terriccio per bonsai di origine giapponese) di granulometria media è il substrato che più soddisfa le condizioni indicate. Un’altra composizione idonea del substrato, che garantisce un buon drenaggio è quella che prevede terriccio universale al 50%, sabbia al 40% e torba al 10%.

Bonsai ginepro: potatura

La potatura riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo del bonsai ginepro: permette di ottenere una pianta di dimensioni ridotte, di donargli l’aspetto desiderato e di mantenerla in salute favorendo un continuo rinnovamento della vegetazione.


Con la potatura di formazione si rimuovono gli elementi indesiderati, facendo in modo che la pianta segua le direttive che la condurranno all’aspetto che si vuole ottenere.
Per un intervento aggressivo sui rami principali è consigliabile attendere il terzo o quarto anno di vita, intervenendo nel periodo compreso tra gennaio e marzo. L’anno seguente si rimuovono i germogli che sorgono direttamente dal tronco.
La rimozione o la riduzione di rami non idonei deve procedere con cautela e in modo graduale.

La potatura di mantenimento (febbraio-marzo) riguarda la rimozione di tutti i nuovi germogli che nascono sui rami primari e sul tronco; se si vuole ringiovanire la pianta, si lasciano crescere uno o più germogli nuovi.
I tagli vanno eseguiti in modo netto, così da diminuire il rischio d’infezioni, e vanno medicati usando della pasta cicatrizzante, che ne renderà anche più rapida la guarigione.

Bonsai ginepro: pinzatura 

Si esegue durante la fase vegetativa (fine primavera-autunno) e ha il fine di favorire la crescita di nuovi germogli. E’ preferibile pinzare la pianta a poco a poco, perché farlo in una sola volta, la indebolirebbe.
Spuntando i germogli e i rami all’apice, si riduce la loro crescita stimolando contestualmente lo sviluppo degli elementi più deboli della pianta, nelle zone centrali e basse.

La pinzatura di formazione ha lo scopo di rinvigorire e rafforzare l’albero, mentre quella di mantenimento sarà finalizzata alla conservazione di un buon aspetto esteriore.
Si esegue con le mani, tenendo tra il pollice e l’indice di una mano un ciuffo di vegetazione e spezzando delicatamente con l’altra mano le scaglie nuove che emergono dal profilo della chioma.

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Bonsai ginepro: avvolgimento

E’ una tecnica che si applica per dare un orientamento ai rami. Si usa filo di alluminio ramato, che si applica sulla corteccia seguendo un andamento a spirale e un’inclinazione di 45º. Se la piegatura richiede una curvatura energica, è preferibile coprire il ramo con della rafia. Dopo essere stata sottoposta a un’operazione di questo tipo, è bene lasciare alla pianta il tempo per riprendersi dallo “stress” subito, prima di essere sottoposta a nuovi interventi.

Bonsai ginepro: rinvaso

La crescita e l’ingrossamento delle radici, negli anni, vanno a occupare tutto lo spazio del contenitore che ospita il bonsai, ostacolando il passaggio di aria, acqua e nutrimenti, elementi indispensabili alla vita della pianta.
Il rinvaso e la potatura dell’apparato radicale consentono proprio di restituire vitalità alle radici (le più grosse vanno eliminate e le più sottili si mantengono) e sostituire il vecchio substrato con un terriccio nuovo e ricco di elementi nutritivi.

Il trapianto del Bonsai ginepro va eseguito circa ogni 4-5 anni se la pianta è già formata, e ogni due anni se la pianta è giovane. La stagione migliore per effettuarlo è la primavera, poco prima della germogliazione.
L’operazione va eseguita rapidamente, mantenendo umide la pianta e le radici con continue nebulizzazioni.
Il nuovo terriccio che la ospiterà dovrà avere un ottimo drenaggio e l’akadama a granulometria media è un substrato appropriato.

Dopo il trapianto la pianta è debole, dunque evitare qualsiasi intervento invasivo quali una forte potatura, pinzatura, avvolgimento, che potranno essere eseguiti dopo il recupero. Per lo stesso motivo, proteggere il bonsai appena trapiantati dal gelo invernale e, eventualmente, nebulizzare ogni settimana su fogliame una soluzione di acqua e vitamina B. Dopo circa 5 settimane dal rinvaso si potrà procedere alla concimazione.

Bonsai ginepro: parassiti 

Se si accudisce il bonsai ginepro con attenzione e cure adeguate e se il clima è appropriato, malattie e parassiti non dovrebbero creare difficoltà.
Utilizzando insetticidi e prodotti specifici preventivamente, ci si può proteggere dagli attacchi di acari, afidi e funghi.

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