Antibiotico preventivo per meningite: contro le meningiti batteriche vengono utilizzati gli antibiotici, che vengono somministrati, in via preventiva ai “contatti”, cioè a coloro che hanno avuto un contatto stretto con la persona ammalata. Gli antibiotici riescono a evitare che gli altri si ammalino.
Antibiotico preventivo per meningite: terapia
Gli antibiotici inoltre sono alla base della terapia della meningite che prevede in genere un’associazione di più farmaci. Esistono tuttavia forme resistenti all’antibiotico e inoltre gli antibiotici non danno una protezione duratura. Non è detto poi che questi farmaci, se anche riescono a salvare la vita del bambino, possano anche evitare le conseguenze neurologiche della malattia.
La prevenzione più efficace è quella mediante vaccinazione. La meningite si evita grazie ai vaccini e gli antibiotici si usano per i casi di emergenza.
Antibiotico preventivo per meningite: uno studio scientifico
La meningite meningococcica è un’infezione batterica, contagiosa, che ha come agente eziologico la Neisseria meningitidis. I familiari che sono stati in contatto con un soggetto risultato poi positivo, hanno il rischio più alto di contrarre la patologia durante la prima settimana da quando è stata posta la diagnosi. La profilassi è indicata per i soggetti che hanno vissuto a stretto contatto con il malato.
E’ stata condotta una ricerca sul Cochrane Central Register of Controlled Trials (CENTRAL 2011) che contiene il Cochrane Acute Respiratory Infections Group Specialised Register, su MEDLINE (da gennaio del 1966 al maggio del 2011), su EMBASE (dal 1980 al maggio del 2011) e su LILACS (dal 1982 al maggio del 2011).
Sono stati inclusi gli studi clinici controllati e randomizzati (RCTs) o gli studi quasi RCT che hanno indagato l’efficacia di differenti tipi di antibiotici per: a) la profilassi; b) per la terapia della meningite da Neisseria.
La ciprofloxacina (RR 0.04; 95% CI 0.01 to 0.1), la rifampicina (RR 0.17; 95% CI 0.13 to 0.24), la minoclicina (RR 0.28; 95% CI 0.21 to 0.37) e la penicillina (RR 0.47; 95% CI 0.24 to 0.94), si sono dimostrate efficaci nel combattere l’infezione da Neisseria meningitidis entro una settimana dall’inizio della terapia se confrontate con il placebo.
La rifampicina (RR 0.20; 95% CI 0.14 to 0.29), la ciprofloxacina (RR 0.03; 95% CI 0.00 to 0.42) e la penicillina (RR 0.63; 95% CI 0.51 to 0.79) sono efficaci da una a due settimane.
La rifampicina è efficace, se confrontata con il placebo, fino a quattro settimane dopo il trattamento, ma proseguendo il trattamento profilattico, sono stati isolati ceppi resistenti. Nessun trial ha valutato il ceftriaxone rispetto al placebo.
Sono stati osservati effetti collaterali di lieve entità.
L’utilizzo della rifampicina durante un’epidemia, può portare alla circolazione di ceppi resistenti. L’utilizzo della ciprofloxacina, del ceftriaxone o della penicillina dovrebbe essere considerato.
Tutti e quattro gli antibiotici sono efficaci fino a due settimane di follow up; ulteriori trials che confrontassero l’efficacia di questi agenti nella terapia della meningite da Neisseria potrebbero fornire importanti risultati.
(Fonte Torinomedica.com)
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