Accoppiamento tra caniAccoppiamento tra cani: appena raggiunta la pubertà (nel maschio questa avviene tra gli 8 e i 12 mesi, mentre la femmina può avere il primo calore già a 6 mesi), il maschio è pronto per iniziare la vita sessuale attiva e, da questo momento in poi, sarà sempre pronto per il corteggiamento e l’accoppiamento.
La femmina, invece, è disponibile soltanto nel momento dell’estro (comunemente noto come “calore”) e ciò si verifica in media due volte l’anno, nei periodi gennaio-febbraio e agosto-settembre. Ma la durata non è la stessa per tutte le razze, anzi presenta notevoli variazioni, ad esempio la razza Basenji e il Boston terrier presentano il ciclo una volta l’anno, mentre il pastore tedesco può arrivare fino a tre.

Accoppiamento tra cani: il ciclo estrale

Il ciclo estrale rappresenta una fase importante della vita della cagna, si tratta, infatti, di una costante ciclica che accompagnerà l’animale per il resto della vita. Nelle cagne, difatti, a differenza delle donne, non si verifica una fine precisa del ciclo, che si protrae per tutto l’arco della loro esistenza.

Il ciclo estrale si compone di quattro fasi distinte: la più duratura, detta anestro è quella che corrisponde al periodo di pausa da un estro e il successivo. Durante questa fase la femmina rifiuta qualsiasi tipo di approccio sessuale da parte del maschio, il quale peraltro è difficile che si avvicini perché non ne risulterà attratto.


All’inizio della fase successiva, il proestro, della durata media di nove giorni (con un minimo di 3 e un massimo di 21), la femmina manifesta i primi segni riferibili al calore e ricomincia a provare interesse per l’altro sesso, ma anche se un maschio le si avvicina, non sarà ancora disposta ad accoppiarsi. In questo momento cambiano sia il suo aspetto esteriore sia il suo comportamento: i genitali esterni si ingrossano, diventa più nervosa e tende a urinare con maggiore frequenza.
Il proestro è, inoltre, facilmente riconoscibile perché si manifestano delle perdite siero-ematiche. Se il maschio tenta un approccio, è probabile che la femmina gli consenta di avvicinarsi e annusarla, ma ciò non significa che sia disposta ad accettare un contatto troppo ravvicinato. E’ probabile invece che lo allontani senza troppi complimenti, specialmente se è molto insistente.

Al proestro segue la fase di calore vero e proprio, l’estro, della durata media di 9 giorni. Ora la femmina accetta l’accoppiamento, cercandolo essa stessa in taluni casi (anche se non è detto che la cagna accetti tutti i maschi che la corteggiano). In questo periodo la vulva appare più morbida e piccola, rispetto al proestro, e le perdite vaginali continuano a manifestarsi contenendo ancora del sangue oppure assumendo un colore paglierino. La percentuale più alta di concepimento si registra quando l’accoppiamento avviene nei 4 giorni che precedono l’ovulazione e i 3 giorni successivi e la quantità di cuccioli è ottimale quando l’accoppiamento viene effettuato 2 giorni dopo l’ovulazione.

L’ultima fase del ciclo è detta diestro, cioè il primo giorno di non recettività: si presenta circa 6 giorni dopo l’ovulazione oppure dopo 9 giorni dall’inizio del calore, e può andare da 3 a 17 giorni dopo il primo comportamento di accettazione. Durante questa fase scompaiono tutti i comportamenti caratteristici del calore, si attenua il gonfiore dei genitali esterni e la femmina non è più disponibile all’accoppiamento.

Accoppiamento tra cani: come avviene?

Rituali particolari di corteggiamento precedono l’accoppiamento vero e proprio. I due si annusano reciprocamente e si leccano alcune zone (il naso, le orecchie e l’area che circonda i genitali). Subito dopo, il maschio potrà collocarsi a fianco della femmina e poggiarle una zampa, o la testa, sul dorso, per capire le sue intenzioni. Se il corteggiamento va a buon fine, la femmina rimane ferma e sposta la coda di lato mostrando il sesso, e se il maschio ha una taglia inferiore alla sua, lei, spesso, ma non sempre, lo aiuta abbassandosi o accovacciandosi.

Inizia l’accoppiamento, di breve durata. Terminati i movimenti di spinta pelvici, il maschio scende dal dorso della femmina e si gira, rimanendo attaccato alla compagna per un periodo di tempo variabile da 5 a 20 minuti (a volte fino a un’ora). In questa fase il pene del maschio si gonfia ed è trattenuto dalla vulva.
Non cercate di separare i due cani, potreste causare loro delle ferite anche gravi. Meglio cercare di rasserenarli fino a quando si separano spontaneamente.


Una volta avvenuta l’eiaculazione, il pene si sgonfia e i cani possono separarsi. E’ un momento delicato per entrambi: la femmina potrebbe innervosirsi e mordere il compagno, il maschio, se inesperto, a volte non riesce a portare a termine l’accoppiamento, assumendo posizioni inadeguate. A volte il maschio può mostrarsi timido, a causa di una precedente esperienza non piacevole.

E’ opportuno evitare una gravidanza al primo calore, e ciò perché a questa data la cagna ha di solito un’età di circa 9 mesi e quindi non ha ancora completato lo sviluppo osseo: si possono di conseguenza avere problemi di calcificazione ossea, o articolare a causa dell’aumento di peso ed anche distocie di parto (difficoltà di mettere al mondo i cuccioli) per la non completa ampiezza del bacino.

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